Ognuno di noi si è sentito dire almeno una volta nella vita che è meglio non mangiare i cibi scaduti perché potrebbero farci male. In linea generale questa affermazione è corretta. Ma non si applica al 100% per quanto riguarda i cibi in scatola. Anche se questi cibi hanno una data di scadenza che comunemente dovremmo rispettare, ecco svelato quanto dura realmente il cibo in scatola anche dopo la scadenza.
Il cibo in scatola è un tipo di cibo confezionato racchiuso ermeticamente in scatole di latta. È notoriamente più duraturo rispetto agli alimenti freschi, ma anche il cibo in scatola deve esibire una data di scadenza.
La data di scadenza, al contrario di quello che si crede, non è la data che indica quando il cibo andrà a male. È la data che indica il momento in cui il prodotto potrebbe iniziare a perdere alcune delle sue caratteristiche. Dunque, più ci si allontana dalla data di scadenza, più il prodotto potrebbe variare alcune delle sue caratteristiche come colore, profumo e consistenza.
Ecco svelato quanto dura realmente il cibo in scatola anche dopo la scadenza
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Il dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha confermato che i prodotti in scatola possono essere consumati dopo la data di scadenza per un periodo di tempo indefinito. Ma attenzione: questa affermazione è valida con alcune accortezze.
Se, per esempio, la lattina che stiamo andando a consumare dovesse essere ammaccata, rigonfia o mostrasse segni di ruggine dobbiamo fare attenzione. Questi potrebbero essere dei segni di deterioramento o di botulismo, segnali da non sottovalutare perché potenzialmente pericolosi per la nostra salute.
In linea generale, il metodo migliore per capire se una lattina (N.B. ben conservata e non danneggiata) è ancora commestibile è quello di aprirla e verificarla. Esaminando colore, odore e solo in ultimo il gusto saremo sicuramente in grado di capire se questa sarà commestibile o meno.
È bene, infine, non mangiare mai prodotti contenenti muffe o odori sgradevoli.