Ecco svelato il segreto per far fiorire piante primaverili anche durante l’inverno

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Le piante bulbose (Giacinti, Tulipani, Narcisi) sono caratterizzate da fioriture rigogliose e colorate durante la stagione primaverile. Ma visto l’avvicinarsi della stagione fredda e, in concomitanza, quella natalizia, le nostre case potrebbero riempirsi di parenti e amici. E quanto sarebbe soddisfacente e motivo di orgoglio poter sfoggiare degli splendidi bulbi rigogliosi in casa nostra fuori stagione?

Sembra contro natura, ma basta poco impegno sia fisico che economico ed ecco svelato il segreto per far fiorire piante primaverili anche durante l’inverno. È necessaria una premessa: per effettuare questa tecnica chiamata “forzatura” è necessario avere bulbi già preparati per questo. Quelli classici devono avvertire il cambio di stagione e, quindi, di temperatura, per avviare il processo di fioritura.

Bulbi alla mano sarà nostro compito quello di riprodurre “artificialmente” questo sbalzo freddo-caldo.

I migliori bulbi da forzare per l’inverno

Come detto all’inizio, i bulbi più “famosi” sono i Tulipani precoci, i Giacinti e i Narcisi. A questi se ne affiancano altri altrettanto belli come le Amaryllis o i Crochi, quest’ultimi molto simili ai tulipani. Questa tipologia di vegetale non ha bisogno di grosse quantità di terra, ciò ci permette di fantasticare sul contenitore in cui inserirli.

Un cestino impermeabile, una vaschetta o addirittura direttamente in acqua, ad esempio in una brocca. Per quest’ultimo il consiglio è di non far toccare l’acqua e il bulbo inserendo nel contenitore un pezzo di carbone di legno per evitare l’imputridimento.

Ecco svelato il segreto per far fiorire piante primaverili anche durante l’inverno

I passaggi sono 3 e davvero semplici, ma vanno seguiti alla lettera per non avere delusioni.

  1. Adagiare i bulbi selezionati in un vaso con il terreno inumidito e riporlo in un luogo senza luminosità e freddo (garage, cantina). La media dei gradi non deve superare i 10, così il terreno rimarrà umido vista l’impossibilità che avvenga l’evaporazione. A questo punto noteremo le prime radici uscire dal bulbo. Siamo sulla buona strada.
  2. Servono almeno 40 giorni per far sì che le radici siano ben sviluppate. Dopodiché spunterà nella parte superiore del bulbo il primo germoglio, che ci metterà davvero poco ad aggiungere centimetri alla sua altezza. È giunto il momento di portare il vaso in casa, alla luce, dando quello shock termico di cui necessita. Importante: maggiore temperatura prevede maggiori annaffiature.
  3. I fiori non tarderanno ad arrivare e non avranno più bisogno della luce diretta. Avranno costantemente bisogno di acqua e di essere messe in un luogo ben visibile per lasciare tutti a bocca aperta.

Se ci piacciono piante che durano tutto l’anno e dai fiori spettacolari, le cactacee faranno al caso nostro.

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