Sappiamo bene che i nostri amici a quattro zampe hanno un cervello e uno stomaco diverso dal nostro. Capire questo aspetto è fondamentale per poter vivere in armonia con loro. Non si può pretendere che vedano il mondo attorno con gli stessi occhi che utilizza un essere umano. Per questo motivo possono essere vittime di paure irrazionali e autori di azioni apparentemente poco sensate. Se utilizziamo un giusto approccio, però, potremo capire la ragione profonda delle loro azioni. Potremmo così apprendere ad essere delle guide migliori e più consapevoli per loro con questi 3 esercizi.
Anche per approcciarci ai problemi alimentari dovremmo utilizzare questo metodo. Molti ricorrono ai croccantini. Questi piccoli prodotti sintetizzano tutte le sostanze nutrienti di cui hanno bisogno. Spesso però, per qualche strana ragione, cessano di mangiarli. Alcuni fattori hanno una ragione subito verificabile. Ad esempio, mai lasciare la confezione aperta. In questo modo, a lungo andare, i croccantini potrebbero diventare sgradevoli e poco freschi. Altre volte le ragioni sono più profonde. Così ecco spiegato perché spesso i cani si rifiutano e non consumano il cibo che abbiamo dato loro.
Un possibile segnale d’allarme
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Talvolta basterebbe alternare l’alimentazione con altri sapori (come cibo umido) o rendere più appetibili i croccantini per far tornare l’appetito. Così potremmo aggiungere del Parmigiano grattugiato, del brodo (ma attenzione a non inserire ingredienti molto sgraditi o tossici per il cane, quali aglio, cipolla e questi ingredienti), un po’ di carne macinata oppure tonno al naturale. Questo artificio, però, rischia di essere controproducente sul lungo termine, perché potrebbero abituarsi a sapori diversi da quello dei croccantini. Oppure scartarli semplicemente.
Di conseguenza, sarebbe più prudente capire se alla base dell’inappetenza ci possa essere una ragione psicologica, oppure una fisica. È possibile che le crocchette siano semplicemente sgradite per una questione qualitativa o di sapori. Attenzione, però, se la ragione è dovuta a disordini causati dall’assunzione. Sarebbero infatti sempre più frequenti le allergie e le intolleranze anche da parte dei nostri cani.
Potremmo poi esagerare in quantità. Il cane potrebbe essere piuttosto sedentario e non avere bisogno di tanto cibo. Su ogni confezione dovrebbe essere riportato il quantitativo necessario secondo la grandezza dell’animale. Infine, il cane potrebbe soffrire di forme depressive. Ciò che dovremmo evitare, poi, è dare premi o avanzi di cibo al cane. Queste abitudini sono scorrette da un punto di vista comportamentale e di salute fisica.
Ecco spiegato perché spesso i cani si rifiutano di mangiare i croccantini e cosa potremmo fare per risolvere
Se queste ragioni non fossero sufficienti a spiegare l’inappetenza del cane, dobbiamo parlarne con un veterinario. Infatti, l’inappetenza è un sintomo molto frequente di molte patologie che colpiscono i nostri amici a quattro zampe. Sia che si tratti di una tipologia di croccantini poco adatta, che si tratti di una malattia o di un disagio, il veterinario potrà indirizzarci verso la scelta più appropriata.
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