Ecco spiegato come riottenere dall’INPS l’indennità di accompagnamento della Legge 104 quando revocata

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Lo Stato mette a disposizione dei cittadini numerosi strumenti di sostegno sociale. In particolare, la legge tiene ben presenti le difficoltà, economiche ma non solo, delle persone con disabilità. Per questo ha approvato la Legge 104. Questa Legge prevede tutta una serie di misure di tipo assistenziale in favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

Tra le agevolazioni previste abbiamo, ad esempio, tre giorni di permesso al mese dal lavoro per i caregiver delle persone con disabilità. Attenzione, però, a non abusare di questi permessi perché la giurisprudenza ha chiarito che possono esserci delle gravi conseguenze. Abbiamo anche agevolazioni fiscali, ad esempio per l’acquisto di automobili o mezzi informatici. Se una famiglia deve occuparsi di un figlio disabile, ha diritto ad una maggiorazione dell’assegno unico. Come queste, ci sono molte altre agevolazioni che lo Stato riconosce alle persone disabili e alle loro famiglie proprio per dar loro un aiuto concreto.

Ecco spiegato come riottenere dall’INPS l’indennità di accompagnamento della Legge 104 quando revocata

Tra le misure più importanti previste dalla Legge 104 c’è, sicuramente, l’indennità di accompagnamento. Si tratta di una somma, corrisposta a domanda degli interessati dall’INPS, per soggetti che abbiano dei particolari problemi di salute. È prevista per soggetti mutilati oppure totalmente invalidi per cui sia impossibile deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore. Oppure che siano totalmente incapaci di compiere gli atti della vita quotidiana.

L’indennità nel 2021 consisteva in un importo mensile di 522,10 euro. L’indennità di accompagnamento è incompatibile con altri contributi pubblici che abbiano finalità simili. Ad esempio, prestazioni economiche che lo Stato riconosce in caso di invalidità derivante dal lavoro o dal servizio, oppure dalla guerra. In caso abbia diritto a più indennità, il cittadino può scegliere quale ricevere.

Come riottenerla

La Cassazione, con la sentenza 14561/2022, ha chiarito quali sono le condizioni per riottenere l’indennità di accompagnamento.  Allora, ecco spiegato come riottenere dall’INPS l’indennità richiesta. Va premesso che l’INPS ha sempre richiesto che se l’interessato vuole riottenere la prestazione revocata deve obbligatoriamente presentare una nuova domanda.

Più nello specifico, l’INPS ha sempre detto che non basta chiedere al giudice di annullare la revoca dell’indennità, ma per riottenerla serve una nuova domanda. La Cassazione con la nuova sentenza semplifica, però, la vita dei cittadini. E stabilisce che per riottenere l’indennità di accompagnamento revocata dall’INPS non serve una nuova domanda amministrativa. Questo perché basta la domanda al giudice. Quest’ultimo deve verificare che esistano i requisiti per accedere all’indennità. Se esistono, l’INPS è costretto a erogarla senza che il cittadino debba chiedere altro.

Approfondimento

L’INPS riconosce le agevolazioni e i permessi retribuiti della Legge 104 anche a questa nuova categoria di persone

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