Ecco spiegato come funziona la piattaforma usata da migliaia di giovani per viaggiare senza spendere per vitto e alloggio

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Per molti giovani e viaggiatori la tecnologia apre opportunità che una volta sembravano impensabili. Ad esempio grazie ad internet si possono creare vere e proprie comunità di persone unite dalla stessa passione in tutto il Mondo. Questo fatto può essere applicato anche per il turismo ed i viaggi. Ed è ciò che ha permesso agli ideatori di creare un sistema amatissimo e praticamente gratuito che unisce decine di migliaia di persone in tutto il mondo.

L’idea alla base è di fornire ospitalità a viaggiatori in cambio di qualche ora del loro tempo per svolgere attività non retribuite, così facendo si sviluppa uno dei principi della cosiddetta Gift Economy: si barattano capacità per reciproco vantaggio.

Dunque, ecco spiegato come funziona la piattaforma usata da decine di migliaia di giovani per viaggiare senza spendere per vitto e alloggio.

Iscrizione alla comunità

Tramite un’iscrizione online Workaway permette di viaggiare per il Mondo senza spendere vitto e alloggio. Questa comunità conta di più di 50 mila ospiti che mettono a disposizione la propria casa per dormire, così come il vitto per mangiare. In cambio si richiedono piccole attività domestiche o di utilità generale che vengono indicate da ciascun utente.

In molti casi si tratta di un ausilio organizzativo: occuparsi delle faccende domestiche, cucinare, portare il cane a spasso, verniciare delle pareti oppure tagliare il giardino. Alle volte la richiesta è direzionata ad uno scambio culturale. Anche imparare una lingua con un madrelingua infatti può rappresentare un dono preziosissimo. Come se non bastasse questa comunità è diffusa in più di 170 paesi in tutto il Mondo.

Sebbene non venga richiesto alcun contributo per il pernotto, il sistema prevede una tariffa d’iscrizione. Questa si aggira sui 39 euro annuali, anche se è possibile effettuare un’iscrizione doppia con la propria dolce metà. Le spese sono destinate all’amministrazione della comunità e a fornire un ausilio continuo ai viaggiatori e rappresentano l’unica forma di esborso prevista per godere potenzialmente di un anno di esperienze e di soggiorni.

Ecco spiegato come funziona la piattaforma usata da migliaia di giovani per viaggiare senza spendere per vitto e alloggio

Ovviamente maggiore è il costo della vita del Paese in cui si viene ospitati maggiore è l’appetibilità di una attività che consenta in poche ore al giorno di autosostentarsi (perlomeno nelle necessità basiche dell’individuo). Infine a garantire la qualità e la correttezza degli utenti, le recensioni di quanti hanno avuto modo in passato di confrontarsi con l’utente in questione.

Questo sistema peraltro rappresenta solamente uno dei metodi utilizzati da nomadi digitali e giovani viaggiatori per esploratori per viaggiare per il Mondo. Un’altra piattaforma molto nota per viaggiare è, ad esempio, Couchsurfing (in questo caso non si viene chiesto alla persona ospitata di svolgere alcuna attività ma i tempi di disponibilità potrebbero essere più bassi), ma esistono anche Worldpackers ed HelpX e ed altre ancora. Ciascuna con la propria filosofia e con la propria rete di contatti. Per quanti invece cercassero un’avventura on the road alternativa e realizzabile anche in inverno, ecco un’idea allettante che sta spopolando.

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