Uno dei più grandi campioni dell’atletica italiana. L’impresa di ieri sera a Budapest ha fatto entrare Gianmarco Tamberi nell’olimpo dello sport del Belpaese. Dopo la medaglia d’oro di Tokyo 2021, le due europee, mancava solo quella mondiale, che è arrivata al termine di una gara serratissima.
Il 2,36 saltato dall’azzurro è stato eguagliato dallo statunitense JuVaughn Harrison che, però, ha saltato la misura al secondo tentativo. A quel punto, per vincere, avrebbe dovuto scavalcare i 2,38, ma l’asticella è sempre caduta, rendendo vano l’assalto a stelle e strisce al nostro Gimbo, permettendogli di entrare nella leggenda del salto in alto.
Infatti, Tamberi, con questa vittoria ha messo a segno un primato incredibile. Unico atleta al mondo ad aver vinto l’oro in tutte le competizioni dell’atletica tra outdoor e indoor. Il suo palmares è di quelli da far tremare i polsi. Campione europeo, mondiale e olimpico. Un record che lo fa entrare di diritto nel ristretto novero dei più grandi sportivi italiani di tutti i tempi.
Istrione, grande appassionato di basket, amato dal pubblico per il suo modo di coinvolgerlo durante le gare, anche ieri Gimbo ha dato spettacolo, al termine della competizione, tuffandosi nella riviera piena d’acqua, tipica dei 3000 siepi.
Chi è
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Nato a Civitanova Marche nel 1992, trentuno anni compiuti l’1 giugno, figlio d’arte, il padre Marco lo ha avviato al salto in alto, convincendolo ad abbandonare la pallacanestro, sua grandissima passione. Ha iniziato a farsi conoscere al grande pubblico ai campionati italiani juniores. Non tanto per averli vinti, quanto perché saltò con…la barba a metà.
Da quel giorno, è stato un tratto distintivo del suo personaggio. In ogni gara importante, e Budapest non ha fatto eccezione, si presenta con la barba lunga da un lato e rasata dall’altro. Questo gli è valso il soprannome di “half shaved”.
Il primo titolo di prestigio è arrivato nel 2016, ai Campionati Europei di Amsterdam, prologo a quella che avrebbe dovuto essere la sua Olimpiade, quella di Rio de Janeiro. Invece, la fortuna gli voltò le spalle e un grave infortunio lo estromise dalla competizione dei sogni.
La ripresa fu lenta, con non pochi ostacoli. Vinse il titolo europeo indoor nel 2019, ma proprio quando tutto era pronto per l’Olimpiade di Tokio, ecco il Covid a ritardare di un anno la possibilità di competere per il grande obiettivo.
Poi, nel 2021, quell’incredibile 1 agosto che è diventato una delle date epiche dello sport italiano, con due medaglie d’oro straordinarie nel breve volgere di un quarto d’ora: la sua e quella di Marcell Jacobs nei 100 metri.
Ecco quanto vale il salto d’oro di Tamberi, entrato nel mito ieri sera
Mancava solo la quella d’oro al mondiale per entrare definitivamente nella leggenda ed è arrivata ieri sera, battendo anche il grande rivale e amico Barshim, con cui condivise il gradino più alto del podio a Tokyo.
Non solo la gloria, però, perché il suo volo è planato anche su un bell’assegno. Non è certamente questo il motivo per cui compete, ma di sicuro è un premio che verrà molto apprezzato. 70 mila euro, ecco quanto vale il salto d’oro di Gianmarco Tamberi nella notte di Budapest.
Una bazzecola se paragonato ai sontuosi ingaggi di altri grandissimi atleti, dai calciatori, ai campioni Nba, passando per i piloti di auto e moto, ma, di sicuro, per Gimbo, quello che è accaduto ieri sera varrà più di tanti compensi che, comunque, arriveranno nei prossimi mesi, tra sponsor e pubblicità, ma che non potranno mai eguagliare la gloria eterna di un’impresa davvero leggendaria.