Ecco quanto si prende di pensione con uno stipendio di 2.000 euro

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Quando manca ancora qualche anno alla pensione, potrebbe essere utile sapere quanto si andrà a prendere mensilmente. In questo modo il lavoratore può decidere se uscire dal mondo del lavoro o continuare l’attività per qualche altro anno. Per alzare l’importo dell’assegno. Perché quello che bisogna sempre considerare è che mai la pensione rispecchierà l’ultimo stipendio. E se si va in pensione con una stipendio di 2.000 euro non si percepirà assolutamente un assegno mensile di uguale importo. Ecco quanto si prende di pensione in base allo stipendio e ai contributi versati.

Non basta solo lo stipendio per la simulazione

Quello che erroneamente, molto spesso, si pensa è che chi prende 2.000 euro di stipendio andrà in pensione percependo altrettanto. Indipendentemente da quanto ha lavorato e dall’età di accesso. Andare in pensione, però, non significa mantenere il reddito che si aveva lavorando. L’importo della pensione, infatti, è dato da diversi fattori.

Per la quota retributiva dell’assegno si tiene conto delle retribuzioni medie degli ultimi 5 o 10 anni. Che poi vengono utilizzate per determinare la pensione spettante in base agli anni di contributi ricadenti in questo sistema di calcolo. Per la quota contributiva, invece, influiscono le somme versate a titolo di contributi e l’età di accesso alla pensione.

La pensione spettante come si calcola?

A volte, poi, ci si chiede che differenza c’è tra la pensione anticipata e quella di vecchiaia, e la risposta, oltre ai requisiti richiesti, è l’età di accesso. Ipotizziamo che un lavoratore ricada interamente nel sistema contributivo e abbia sempre avuto retribuzioni medie di 2.000 euro al mese. Per tutto il periodo in cui ha lavorato. A determinare la pensione spettante saranno, innanzitutto gli anni lavorati. Applicando l’aliquota contributiva del 33% alla retribuzione, si ottiene che versa 8.580 euro di contributi l’anno.

Se ha lavorato 20 anni avrà un montante contributivo pari a 171.600 euro; se ha lavorato 30 anni il montante sarà pari a 257.400 euro. Se ne ha lavorati 40, invece, il montante contributivo è di 343.200 euro. Per determinare la pensione spettante, però, serve applicare il coefficiente di trasformazione relativo all’età.

Ecco quanto si prende di pensione con uno stipendio di 2.000 euro

Con stipendio di 2.000 euro lordi e con 20 anni di contributi la pensione varia in base all’età:

  • a 60 anni avrà diritto a 595 euro lordi mensili;
  • a 63 anni avrà diritto a 648 euro lordi al mese;
  • uscendo dal lavoro a 67 anni, sempre con gli stessi contributi, avrà diritto a 735 euro al mese.

E facile vedere come soltanto alzando l’età di accesso aumenta la pensione spettante, anche senza versare altri contributi.

Per chi, con la stessa retribuzione mensile ha lavorato 30 anni la pensione varia in questo modo:

  • a 60 anni avrà diritto a 893 euro lordi mensili;
  • a 63 anni avrà diritto a 972 euro lordi al mese;
  • uscendo dal lavoro a 67 anni avrà diritto a 1.103 euro al mese.

Allo stesso modo, lavorando per 40 anni si avrà diritto alle seguenti somme mensili:

  • a 60 anni una pensione mensile lorda di 1.191 euro;
  • a 63 ad un importo mensile lordo di 1.296 euro;
  • con 67 anni di età la pensione sale a 1.471 euro mensili.

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