Manca poco all’ingresso ufficiale dell’assegno unico universale per i figli a carico (AUU). Da marzo diremo addio a varie misure di sostegno che abbiamo finora conosciuto e che verranno inglobate dal nuovo beneficio. Farà eccezione questo sostegno da 354,73 euro, che anche a marzo alcune madri potranno continuare a chiedere al proprio Comune.
La nuova misura determinerà in media un incremento dei benefici per un ampio numero di famiglie italiane. Tuttavia non è sempre è chiaro a quanto ammonterà l’importo dell’assegno. Da un lato la misura è tutta da scoprire, dall’altro va detto che gli importi variano a seconda di tutta una serie di parametri.
Detto ciò, ecco quanto si prende di assegno unico dal prossimo mese.
Il caso di una famiglia con 1 o 2 figli ed ISEE fino a 15.000 euro
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Per semplicità espositiva, iniziamo da una doverosa premessa. Le maggiorazioni legate alla presenza di eventuali disabilità verranno esposte alla fine, in quanto trasversali alle varie casistiche. Inoltre, ci limiteremo al solo caso di una famiglia con tetto ISEE fino a 15mila euro.
In presenza di un solo figlio, l’importo è di 175 euro se è minorenne e di 85 euro se maggiorenne fino a 21 anni. Restano sempre 85 euro mensili nel caso di figlio disabile dai 21 anni in su. Questi importi si incrementano di 30 euro (e quindi diventano rispettivamente 205 e 115 euro) nel caso in cui i genitori sono entrambi lavoratori. Si aggiunge o si sostituisce (a seconda dei casi) la maggiorazione di 20 euro se la madre ha meno di 21 anni.
Ecco quanto si prende di assegno unico considerando che se vi sono 2 figli, gli importi da tenere a mente sono i seguenti:
- 175 euro per ciascun figlio minorenne;
- 85 euro per ciascun figlio maggiorenne fino ai 21 anni e per figli disabili da 21 anni in su;
- scatta la maggiorazione di 30 euro per ciascun figlio (e quindi 60 euro in più) se entrambi i genitori lavorano;
- altri 20 euro per figlio si aggiungono se la madre ha meno di 21 anni (e quindi 40 euro in più).
Ricapitolando: si parte dagli importi base e li si incrementa se e a seconda dei casi.
Ecco quanto si prende di assegno unico con ISEE fino a 15.000 euro e una famiglia con 1 o 2 e 3 o 4 figli
All’aumentare dei figli anche le possibili combinazioni aumentano. Per un nucleo familiare con 3 figli a carico ecco quali sono le cifre da conteggiare:
- 175 euro per ogni figlio minorenne, che passano a 85 euro per ciascun figlio maggiorenne fino ai 21 anni e nel caso di figli disabili dai 21 anni in su;
- scatta la maggiorazione di 85 euro per ciascun figlio, ma dal terzo figlio in poi. Poiché stiamo ipotizzando una famiglia con 3 figli, si aggiungono di base solo 85 euro;
- valgono inoltre le due maggiorazioni del caso precedente. Quindi abbiamo 20 euro per ogni figlio se la madre ha meno di 21 anni e/o 30 euro per ciascun figlio se entrambi i genitori lavorano.
Prendiamo il caso di 2 genitori 40enni con 3 figli a carico. L’importo è di 610 euro se i figli sono tutti minorenni, e sale a 700 euro se i figli sono minorenni ed entrambi i genitori lavorano. Nel caso di 3 figli maggiorenni e sotto i 21 anni (sempre al rispetto dei paletti fissati dal legislatore), l’importo è di 340 euro. Passano a 430 euro nel caso dei genitori entrambi lavoratori.
Nel caso di 1 figlio maggiorenne e 2 minorenni o viceversa (ed entrambi i genitori lavorano), gli importi sarebbero pari a, rispettivamente, 610 e 520 euro. E così via.
Le maggiorazioni legate alla disabilità
Infine abbiamo le maggiorazioni legate all’eventuale presenza di disabilità che, come anticipato, sono trasversali ai vai casi:
- 105 euro in più nel caso di figlio minorenne non autosufficiente;
- 95 euro per figlio minorenne con disabilità grave;
- 85 euro per figlio minorenne con disabilità media;
- 80 euro nel caso di figlio maggiorenne con disabilità.
In definitiva, dunque, l’intrecciarsi delle varie fattispecie porta a definire l’importo definitivo (oltre che variabile in base all’ISEE).
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