Ecco quanto si impiega a leggere tutte le informative sulla privacy dei migliori siti web secondo uno studio recente

Quanto si impiega a leggere tutte le informative sulla privacy-Foto da pixabay.com

Prima di creare un account nei siti più importanti italiani e internazionali è corretto spendere un po’ di tempo nella lettura dell’informativa sulla privacy perché ne va della nostra sicurezza. Spesso le persone evitano di farlo perché di tratta di documenti lunghi e tortuosi. Ecco cosa dovremmo sapere.

La società NordVPN, che si occupa di proteggere la nostra connessione internet e la nostra privacy, ha effettuato uno studio utile e importante. Ha analizzato le informative sulla privacy dei siti più noti a livello nazionale e internazionale creando delle tabelle di riferimento circa la durata e la difficoltà di lettura. Per leggere questi documenti che ci proteggono e che spesso sottovalutiamo, tenendo conto dei 20 siti più visitati, sarebbero necessarie ben 9 ore. I 20 siti sono stati selezionati considerando quelli con maggiori visite in 19 Paesi tra cui Italia, Australia, Regno Unito e Canada.

Sarebbero 141.000 parole quelle da sbaffarsi se vogliamo essere puntigliosi e leggere i documenti per intero. Considerato che visitiamo circa 100 siti in un mese, se dovessimo leggere tutte le informative sulla privacy, ci occorrerebbero 46,6, equivalenti a una settimana lavorativa. In Italia questi documenti hanno in media 7.000 parole e per leggerle sono necessari 29 minuti.

Tempi diversi a seconda del Continente

Ecco quanto si impiega a leggere quelle pagine che ci compaiono davanti ogni volta che apriamo un sito web. Ci vogliono 29 minuti e sono le informative sulla privacy studiate per proteggere i nostri dati. Ma ci fanno perdere troppo tempo. Facebook e Instagram avrebbero le policy sulla privacy più lunghe secondo lo studio. Poco più di 19.000 parole che occuperebbero 82 minuti del nostro tempo. Alla lunghezza poi bisogna aggiungere la complessità del testo.

Esistono dei sistemi di valutazione come il Flesh Reading Ease Score per stabilire quanto possa essere difficile leggere questi documenti. I punteggi ottenuti indicano che per comprenderli bisognerebbe essere almeno uno studente di liceo. Questo è penalizzante per moltissime persone che hanno un livello di istruzione più basso. Chi ha lavorato in tal senso e ha creato documenti abbordabili sono Google, YouTube e Whatsapp anche se a fare meglio di tutti è stato Twitter. eBay e Libero avrebbero informative complesse, più facili quelle di Mediaset.it, Corriere.it e Repubblica.it.

Ecco quanto si impiega a leggere i documenti che proteggono i nostri dati

Nel Mondo sono i Paesi europei ad avere le informative sulla privacy con maggiori dettagli. Questo perché esiste un regolamento chiamato GDPR sulla protezione generale dei dati. La Germania è il Paese che ha le informative più lunghe mentre la Corra del Sud sarebbe quello con le informative più corte. In Germania per leggere tutte quelle dei siti visitati sarebbero necessarie 70 ore al mese, in Corea del Sud solo 30 ore.

Lo studio di NordVNP si conclude con una curiosità. Visto che per leggere tutte le informative sulla privacy di 100 siti che visitiamo durante un mese è necessario impiegare 43 ore, quanto spenderemmo se volessimo delegare il compito? Applicando il salario minimo previsto dalla legge ci vorrebbero 387 euro. Per questo dovremmo leggere velocemente questi documenti risparmiando tempo e denaro, ma senza tralasciare alcune cose rilevanti. Controlliamo, quindi, quali dati devono essere raccolti, li troviamo all’inizio dell’informativa. Di seguito cerchiamo parole chiavi che possano crearci preoccupazioni. Ma soprattutto visitiamo siti web affidabili. Riducendo i rischi, le nostre informazioni saranno più al sicuro e la lettura delle informative potrà essere più concisa.

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