Oggi proveremo a capire quanto si guadagna su un piccolo capitale disponibile e da impiegare a 18 mesi. Si tratta di un tempo relativamente breve (tra 18 mesi sarà metà ottobre 2023) e a tal fine consideriamo 3 tipici strumenti del reddito fisso. Vale a dire un buono postale, un titolo di Stato e conto deposito, vincolato e libero.
Date le premesse, le aspettative devono essere molto, molto modeste. Banca d’Italia stima l’inflazione media 2022 pari al 4,0%, al 5,6% e l’8% a seconda si concretizzi (in merito alla guerra in Ucraina) lo scenario migliore, medio o peggiore.
Date queste proiezioni, il reddito fisso consente solo di limare un tantino le perdite reali, niente di più. Di peggio c’è solo l’immobilismo, che produce danni ancora più ingenti. Per avere una minima idea al riguardo, ecco quanto valgono 10mila sotto il materasso dopo appena 2 anni.
Ecco quanto rendono 8.000 euro a 18 mesi su un buono postale o un titolo di Stato o un conto deposito
Indice dei contenuti
I buoni fruttiferi e i titoli di Stato hanno diversi elementi in comune, ma anche divergenze significative. Partendo dai primi, sono entrambi emessi e garantiti dallo Stato (Poste si occupa solo di collocare i buoni). Inoltre godono della tassazione agevolata al 12,50% e sono esenti da imposta di successione.
Infine, il grado di rischio dei buoni fruttiferi e dei titoli può dirsi molto basso (per i primi) o moderato. Per i BTP, infatti, il rischio aumenta al crescere della durata.
Quanto alle differenze, i buoni non prevedono costi di sottoscrizione, gestione e rimborso, mentre sui bond troviamo le commissioni bancarie. Tuttavia, la grande differenza sta nell’eventuale rimborso anticipato dello strumento. I buoni durante il periodo di maturazione danno sempre diritto al 100% capitale. Solo nei casi che abbiamo già illustrato si corre il rischio di perdere soldi e capitale.
Per i BTP, invece, tutto dipende dal prezzo di mercato al momento della vendita. Questa circostanza apre di fatto la strada a possibili guadagni o perdite in conto capitale. A scadenza, invece, si riceve sempre il valore di emissione, ossia 100.
Cosa scegliere tra buono, BTP e conto deposito?
Detto ciò, ecco quanto rendono 8.000 euro a 18 mesi su un buono o altri due prodotti a reddito fisso, cioè BTP e conto deposito.
I coefficienti lordi e netti del buono ordinario su una durata di 18 mesi sono pari, rispettivamente, a 1,00075013 e 1,00065636. Quindi 8mila euro dopo 1 anno e mezzo farebbero guadagnare poco più di 5 euro.
Scegliendo un titolo di Stato con scadenza a 18 mesi, salgono rischio e rendimento. Ad esempio il BTP con codice ISIN IT0005215246 ha scadenza al 15 ottobre 2023 e cedola nominale lorda dello 0,65%. Tuttavia, il bond scambia stamane a circa 100,61 centesimi, quindi il rendimento effettivo netto annuo è dello 0,220%.
Infine prendiamo ad esame il conto deposito (CD), dove è noto che i rendimenti maggiori si ottengono sui prodotti a vincolo. Abbiamo fatto un rapido giro in rete e scoperto un intermediario che riconosce l’1,00% lordo (0,74% effettivo) sul vincolo a un anno e mezzo. Inoltre l’imposta di bollo a carico della banca per tutto il 2022.
Sul prodotto libero, infine, i guadagni scendono e al momento oscillano intorno allo 0,50% lordo, sempre sui 18 mesi di durata.
Dunque ecco quanto rendono 8.000 euro a 18 mesi.
Approfondimento
Ecco come guadagnare fino all’11% all’anno anche con piccole somme sul conto corrente