Pronti, via! Dalle 9.00 di stamane inizia il secondo collocamento del BTP Valore 2028, il bond della nuova famiglia di titoli di Stato che debuttò a giugno scorso. Un prodotto d’investimento che a inizio estate risultò molto gradito dai risparmiatori a giudicare dalle copiose sottoscrizioni. Il Tesoro riuscirà a fare il bis ad ottobre? Nell’attesa di scoprirlo tra qualche giorno, ecco quanto rendono 10.000 euro sul nuovo BTP Valore tra interessi fissi e crescenti e premio fedeltà.
Tra i parametri alla base della valutazione, quello del rendimento occupa un posto centrale. Tuttavia, guai a renderlo l’unico giacché anche gli investimenti sui bond sovrani presenta tutta una serie di rischi.
I tratti salienti del nuovo BTP Valore
Indice dei contenuti
Rispetto alla prima emissione, la seconda prevede una durata più lunga di un anno: 5 anni attuali contro i 4 del primo lancio. Pertanto se la scadenza del 1° BTP Valore è per giugno 2027, quella del 2° la si avrà a ottobre del 2028.
Restano invece invariati i destinatari finali della nuova emissione. Il Tesoro, infatti, lo ha riservato ai piccoli risparmiatori, i c.d. investitori retail.
Colpiscono, infine, due caratteristiche tipiche della seconda emissione rispetto a quella di giugno. Una riguarda la struttura dei tassi, previsti fissi e crescenti con il passare del tempo. Si tratta della nota struttura step-up che ha caratterizzato le 4 emissioni del BTP Futura e tipica dei buoni fruttiferi postali di medio-lungo termine.
La seconda riguarda la periodicità delle cedole, e in questo caso si tratta di una novità assoluta in senso pieno. Se i BOT non hanno cedole e i BTP la staccano ogni 6 mesi, il neo BTP Valore 2028 avrà una periodicità trimestrale. Tradotto vuol dire che ogni 91,25 giorni circa si riceverà l’accredito netto della cedola maturata nel trimestre di riferimento.
Ecco quanto rendono 10.000 euro sul nuovo BTP Valore tra interessi fissi e crescenti e premio fedeltà
Restiamo in tema di cedole e vediamo quali sono gli interessi offerti dal neo bond in collocamento in questi giorni. La serie dei tassi cedolari minimi garantiti comunicati dal MEF venerdì 29 settembre è la seguente:
- 4,10% lordo il 1°, il 2° e il 3° anno (3,5875% netto);
- 4,50% lordo il 4° e 4° anno (3,9375% netto).
Ora dovremo attendere il termine del collocamento per capire se questi saranno i tassi definitivi oppure no. In tal caso l’unica variazione ammessa è quella al rialzo.
Infine per chi acquisterà il bond in emissione e lo terrà fino al termine è previsto un premio fedeltà pari allo 0,50% del capitale investito (0,4375% netto). Sarebbe come ricevere un premio dello 0,10% annuo lordo, ma arriva tutto alla fine in un’unica soluzione e a patto di non aver rivenduto il titolo prima del termine.
Quanto fruttano 10mila euro sul nuovo titolo di Stato?
Se questi tassi venissero confermati, il rendimento medio annuo lordo ponderato del BTP Valore 2028 in fase di sottoscrizione sarebbe del 4,26% (3,7275% netto). Cumulando il premio finale e spalmandolo per i 5 anni di durata, il rendimento medio annuo lordo e netto ponderato salirebbe al 4,36% e al 3,815%.
Detta in soldoni, 10mila euro investiti sul neo bond in questi giorni frutterebbero 358,75 € il 1°, il 2° e il 3° anno. Invece l’accredito annuo netto tanto del 4° quanto del 5° anno salirebbe a 393,75 €. Infine a ottobre 2028 arriverebbero anche i 43,75 € di premio fedeltà finale.
In definitiva, 10mila € in 5 anni genererebbero una rendita cumulata di circa 1.900 €.