Ecco quanto pane mangiare al giorno per non mettere a rischio la nostra salute

pane

La nostra dieta è ricca di cereali raffinati. Pasta, pizza, brioches e soprattutto pane, di ogni genere, sono alimenti immancabili nella routine alimentare di noi italiani. L’Italia è anche uno dei Paesi europei in cui è meno diffusa la cultura dell’integrale. Solo il 30% della popolazione, secondo recenti studi, è avvezza ad alimentarsi con prodotti preparati con farina integrale.

I cereali raffinati non sono per forza un male. Ma mangiarne in quantità spropositate, come spesso avviene, può dare problemi anche gravi alla salute. A provarlo è un importante studio portato avanti dai ricercatori della Mc Master University di Hamilton (Canada), prontamente riportato dalla Fondazione Veronesi. Rielaborando i dati della ricerca, gli esperti della Fondazione Veronesi rivelano qual è la giusta quantità di pane da mangiare ogni giorno.

Ecco quanto pane mangiare al giorno per non mettere a rischio la nostra salute

La ricerca della Mc Master University ha preso come campione ben 148.000 persone provenienti da 21 Paesi diversi. Gli studiosi hanno monitorato le abitudini alimentari dei soggetti per sedici anni. L’occhio attento dei ricercatori si è soffermato soprattutto su un aspetto: la presenza di cereali raffinati all’interno della dieta. I risultati hanno evidenziato come a un consumo esagerato di cereali raffinati (finanche 6 volte al giorno) equivalesse un rischio elevato per la salute. Parliamo principalmente di rischio cardiovascolare e di ictus, quindi di un aumento delle probabilità di morte prematura. La ricerca è anche arrivata alla conclusione che è preferibile sostituire i prodotti raffinati con quelli integrali.

È quindi consigliabile ridurre drasticamente il consumo di cereali raffinati, qualora ci accorgiamo di abusarne. Per esempio, gli esperti della Fondazione Veronesi specificano che una giusta porzione giornaliera di pane è di 50 grammi. Ecco quanto pane mangiare al giorno per non mettere a rischio la nostra salute. Molti soggetti facenti parte del campione, arrivavano a consumarne, senza rendersene conto, anche 350 grammi ogni giorno.

Ecco l’unico cereale bianco che non fa male secondo la ricerca

La sopracitata ricerca ha diviso i cereali in tre macro-categorie: raffinati, integrali e riso. I consumatori assidui di cereali raffinati hanno fatto registrare un rischio di problemi cardiaci pari a +33% e un rischio di ictus pari a +47%. In totale, per questi soggetti il rischio di morte prematura è di +27%. Discorso diverso per i cereali integrali, che non hanno portato aumento di rischi. Stesso discorso per il riso, che diventa l’unico cereale bianco buono per la salute.

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