Quando i livelli di zucchero sono alti anche dopo lunghe ore di digiuno si è in presenza di un episodio di iperglicemia. Conviene preoccuparsi se la glicemia risulta essere alta di frequente e per lunghi periodi perché causa gravi patologie spesso invalidanti. Ciò accade quando il tasso di glucosio nel sangue non si abbassa dopo 8 ore di digiuno e anzi vi sono concentrazioni eccessive di zuccheri. Ecco quanto deve essere la glicemia a digiuno e i valori normali 2 ore dopo pranzo per evitare i sintomi più pericolosi del diabete. Alcuni soggetti lamentano un calo del peso corporeo che non sanno spiegarsi, altri stanchezza e mal di testa oppure offuscamento della vista.
I rimedi contro l’iperglicemia
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Inoltre si avverte il bisogno di bere e di urinare con maggiore frequenza, secchezza di fauci e gola e infezioni cutanee o della vescica. Per mantenere i valori nella norma aiuta molto praticare attività motoria e osservare un regime alimentare ipocalorico. Del resto “È straordinario in quanto tempo si abbassa la glicemia e a che ora bisogna camminare se si soffre di diabete”. Anche perché spesso l’iperglicemia si associa a livelli alti di colesterolo LDL ed è causa di gravi patologie a carico dell’apparato cardiocircolatorio. Di qui la necessità di contrastare l’ipercolesterolemia e di monitorare costantemente gli aumenti glicemici. Ecco quanto deve essere la glicemia a digiuno e i valori normali 2 ore dopo il pranzo per evitare i sintomi più pericolosi del diabete.
Ecco quanto deve essere la glicemia a digiuno e i valori normali 2 ore dopo pranzo per evitare i sintomi più pericolosi del diabete
Quando si è a digiuno i livelli della glicemia per essere nella norma non devono superare i 110 mg/dL. I valori normali della glicemia plasmatica a digiuno dovrebbero infatti oscillare tra 60 e 110 mg/dL. Oltre questa soglia e fino a 125 mg/dL si è in presenza di una lieve alterazione dei livelli glicemici. In tal caso conviene sottoporsi al test da carico di glucosio per diagnosticare l’eventuale presenza di diabete. L’esame della curva glicemica infatti misura i valori glicemici sia a digiuno che 2 ore dopo l’assunzione di una sostanza glucosata.
Anche senza sottoporsi all’OGTT, è possibile monitorare di quanto si alza la curva glicemica dopo i pasti principali. A 2 ore di distanza dai pasti sono nella norma valori inferiori a 140mg/dL in un soggetto che non soffre di diabete. Oltre questi livelli e fino a 199mg/dL si registra già una ridotta tolleranza ai carboidrati, mentre il diabetico non deve superare i 140/180 mg/dL.
Approfondimento
(Ricordiamo di leggere attentamente le avvertenze riguardo al presente articolo, consultabili qui»)