Settembre non solo è il mese autunnale per eccellenza, è anche il mese adatto ai lavoretti in casa. Prima dell’arrivo dell’inverno bisogna procedere con la manutenzione dei vari impianti di casa. Facciamo controllare la caldaia e i termosifoni, un’occhiata anche all’impianto elettrico non fa male. Una pulizia profonda prima che faccia più freddo è essenziale sia in casa che in giardino. Ma sicuramente un elemento della casa assolutamente da non trascurare è il camino.
Camino o stufa a pellet
Entrambi i metodi di riscaldamento necessitano di una pulizia e una manutenzione costante. Spesso ci concentriamo solo sulla parte più in vista trascurando la canna fumaria. Procediamo all’eliminazione della cenere e della fuliggine più visibili e puliamo il vetro annerito. Ma il più delle volte dimentichiamo di far controllare che la caligine non abbia intasato la canna fumaria.
Ecco quanto costa fare la pulizia della canna fumaria e perché è necessario farla periodicamente
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La fuliggine prodotta durante la combustione con il tempo tende a solidificarsi nella canna fumaria. In questo modo la intasa, aderendo alle pareti e riducendone il diametro. Questo fenomeno non solo causa una sorta di blocco per il fumo che potrebbe rientrare in casa, ma può anche essere pericoloso. Infatti la temperatura potrebbe salire velocemente aumentando il rischio di incendi. Quindi meglio provvedere per tempo alla pulizia della canna fumaria.
Costi e tempistiche della pulizia
Non è possibile fornire una cifra esatta per quanto riguarda il costo di questo servizio, ma possiamo farci un’idea. In generale i tecnici lavorano ad ore e la tariffa varia a seconda della grandezza del focolare. Nel prezzo poi vanno incluse la video-ispezione della canna fumaria e la verifica del tiraggio. Se lo spazzacamino può procedere alla pulizia dal basso il costo sarà più contenuto. Se è necessario salire sul tetto allora la cifra aumenterà. Ma possiamo dire che in generale si parte sempre dai 100 euro in su.
Inoltre la pulizia della canna fumaria andrebbe fatta più volte l’anno. Soprattutto se usiamo molto il camino o la stufa a pellet. Ma in ogni caso è consigliabile procedere almeno una volta l’anno, preferibilmente prima di accendere l’impianto di riscaldamento.
Ricordiamo poi che lo spazzacamino che si occupa della pulizia deve essere qualificato. Deve verificare che l’impianto di riscaldamento sia a norma consultando il libretto apposito. E seguire la normativa UNI che disciplina il corretto funzionamento dell’impianto oltre alle regole che lo contraddistinguono. Cosa significa in pratica? Che solo il tecnico autorizzato può garantire una pulizia regolare.
Dunque, ecco quanto costa fare la pulizia della canna fumaria e perché è necessario farla periodicamente. Chiamiamo sempre delle ditte specializzate per questa operazione. Non solo per avere la certezza di un lavoro ben fatto, ma anche per garantire la nostra sicurezza. Sebbene sia possibile provare a fare autonomamente la pulizia più superficiale, meglio evitare di rischiare. Al massimo possiamo procedere con una pulizia base dal basso, ma non avventuriamoci sul tetto. E ricordiamoci che questo metodo fai da te non è a norma di legge.