Il 2021 prima di giungere al termine porta buone nuove per alcune categorie di persone che potranno raccoglierne i frutti a breve. Infatti con la Circolare INAIL n.36 del 14 dicembre 2021, arriva una buona notizia per quanti sono beneficiari di rendite e/o assegni di assistenza. Costoro infatti riceveranno un piccolo aumento a seguito della rivalutazione effettuata. Pertanto dal 2022 arrivano arretrati e rendite più alte dall’INAIL in caso di infortunio domestico o malattia professionale. Si avrà una rivalutazione annuale con decorrenza dal primo gennaio 2021, in ordine alle prestazioni economiche per infortuni sul lavoro e malattia professionale.
In particolare l’aumento riguarderà i settori dell’agricoltura, industria, navigazione e l’ambito domestico. In tale contesto le lavoratrici e i lavoratori casalinghi che percepiscono un assegno otterranno detto aumento. L’assegno come è risaputo sia sotto forma di rendita che una tantum è indipendente dal versamento dei contributi. Ovvero, tali prestazioni sono la diretta conseguenza di un sinistro che determina una inabilità. Ovvero, non sono collegati al versamento di contributi bensì ad una assicurazione dell’INAIL del costo di circa 24 euro. Perciò ecco quanto aumenta anche l’assegno alle casalinghe senza contributi INPS nell’anno nuovo.
Come avviene la rivalutazione
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Dal primo luglio di ogni anno, si rivaluta la retribuzione di riferimento per la liquidazione delle rendite corrisposte dall’INAIL agli invalidi del lavoro e mutilati.
Tale rivalutazione avviene in base alla variazione effettiva dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati fatta dall’ISTAT rispetto all’anno passato.
Gli incrementi che emergono, vengono inclusi nell’anno in cui scatta la variazione retributiva minima non inferiore al 10% rispetto alla retribuzione considerata per l’ultima rivalutazione. In tale situazione, per le rendite nei settori dell’agricoltura, industria, navigazione e in ambito domestico, non si applicherà la rivalutazione in base agli indici ISTAT. Ma si applicherà la condizione prevista dalla Legge n.41 del 28 febbraio 1986, ovvero una rivalutazione extra decennale.
Ecco quanto aumenta anche l’assegno alle casalinghe senza contributi INPS nell’anno nuovo
Pertanto quale sarà secondo tale rivalutazione, l’aumento per le casalinghe? Si è rilevata una variazione pari al 12,47% tra gli anni 2011 e 2020. A seguito di tale variazione, si assorbono tutte le rivalutazioni relative al costo della vita avvenute dal 2013 al 2020 pari a 7,22%. Di conseguenza la riliquidazione al primo gennaio risulta del 4,9%.
A seguito di queste variazioni l’INAIL ha proposto la rivalutazione delle prestazioni economiche erogate. Questa proposta è stata approvata con i Decreti del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali a partire dal primo gennaio 2021.
Pertanto, sulla base della nuova rivalutazione, la retribuzione convenzionale annua per la liquidazione delle rendite corrisponde ad euro 17.448,90. Gli importi dovuti saranno liquidati d’ufficio secondo le modalità ordinarie di pagamento delle prestazioni economiche a partire dal mese di febbraio 2022.
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