Far quadrare i conti a fine mese è diventato sempre più difficile per migliaia e migliaia di famiglie italiane. Gli aiuti del Governo non sono mancati negli ultimi 3 anni e mezzo, così come spesso si è assistito ad aumenti degli stipendi. Malgrado ciò, i prezzi al consumo sono mediamente saliti più dei benefici ricevuti, per cui alla fine ci si riscopre più poveri di ieri pur avendo “più carta” tra le mani.
Bisogna infatti scindere tra reddito nominale (la “carta” disponibile) e la capacità di spesa di un single, una famiglia, etc. In termini molto semplici, quest’ultima è data dal rapporto tra una data quantità nominale di denaro e i prezzi dei beni e servizi in quel momento. Il risultato di mesi e mesi di inflazione alle stelle è che oggi si compra e si risparmia meno del passato. Infatti ecco quanti soldi risparmiamo oggi gli italiani ogni mese e 3 trucchi per risparmiare di più sin da subito!
I recenti dati ISTAT sul risparmio delle famiglie
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Nei giorni scorsi l’ISTAT ha pubblicato una serie di dati sull’andamento congiunturale del Paese, inclusa la situazione delle famiglie. Secondo i dati ufficiali, nel 2° trimestre 2023 (aprile-giugno), il reddito disponibile (cioè il potere d’acquisto) delle famiglie consumatrici è sceso dello 0,1% sul 1° trimestre 2023. Di contro sono aumentati i consumi dello 0,2%, sempre nello stesso arco temporale.
E in merito ai risparmi, cioè alla propensione al risparmio? Neanche qui la situazione è tanto diversa, dato che da diversi trimestri si attesta sotto i livelli medi dell’era pre-Covid. Per la precisione, e sempre nello stesso periodo di tempo, la propensione al risparmio si è attestata al 6,3%, –0,4% sul trimestre precedente (gennaio-marzo). Secondo il Glossario dell’Istituto di Statistica per essa s’intende la quota di risparmio lordo sul reddito disponibile lordo delle famiglie.
Allargando l’orizzonte temporale, infine, l’attuale situazione sembra in certo senso cristallizzata. Nel 2022, sempre dati ISTAT, il reddito disponibile era salito del 5,5%, mentre nel frattempo scendeva il potere d’acquisto delle famiglie (–1,6%). Nel dettaglio, la spesa per consumi finali cresceva del 12,6% mentre scendeva all’8% (dal 13,8% del 2021) la propensione al risparmio delle famiglie.
Ecco quanti soldi risparmiamo oggi gli italiani ogni mese e 3 trucchi per risparmiare di più sin da subito!
Un approccio superficiale porterebbe a dire che si tratta di numeri e stop, ma non è così. Una delle funzioni attribuite alla moneta è che essa riveste i panni della riserva di valore. Cioè consente di spostare nel tempo, in avanti, una parte di reddito oggi non spesa. È in altri una sorta di ‘assicurazione’ contro gli imprevisti futuri della vita.
Ora, se risparmiare è fondamentale al pari dello spendere e consumare, la domanda ci poniamo è: dove, come e quando farlo? Il ‘dove’ risparmiare è oggettivamente molto complesso e variegato da trattare. Si può agire sulle spese fisse e/o variabili a seconda del proprio stile di vita, abitudini, gusti, preferenze e necessità, etc.
Qui vedremo invece 3 semplici trucchi, 3 stili di vita che potrebbe condurre a fare tanta differenza a fine mese. Il primo riguarda il ‘quando’ risparmiare: a inizio, a metà o a fine mese? Strano ma vero, ma i soldi da mettere da parte lo si fa subito, all’atto dell’accredito stipendio ed entrate varie. Farlo dopo equivale a razionare i pochi soldi rimasti in tasca fino all’arrivo del prossimo incasso.
Non solo, ma ‘i soldi del futuro’ andrebbero girati su un conto fruttifero distinto e separato dal c/c per abbatte la tentazione di usarli per fare altri acquisti.
Meglio usare il contante o la carta di credito?
Ecco quanti soldi risparmiamo oggi e i trucchi per farlo di più. Un altro dilemma attiene alla forma di moneta da utilizzare: contante o elettronica? Nessuna prerogativa al riguardo, fatto salvo il limite all’uso del contante tra privati. Il vero dilemma è: portare subito in deduzione dal budget disponibile la somma spesa o farlo in futuro, nel mese prossimo? Sta qui il cuore del problema.
Tra gli svantaggi della carta di credito, infatti, c’è che da un lato si perde la percezione fisica, materiale, dei soldi effettivamente disponibili. L’altro è che rimanda al futuro la riduzione del saldo sul conto, dandoci la falsa idea che il nostro vincolo di bilancio sia rimasto intatto. Meglio allora l’utilizzo del Bancomat alla carta di credito: la spesa effettuata decurta subito il saldo disponibile.
Infine, e perché no?, avere sempre contezza di tutte le entrate e tutte le uscite. Abbiamo già visto che basta una matita e una gomma per avere spesso i conti contabili di casa in super ordine!