Gli italiani e i contanti sono una storia d’amore senza fine. Probabilmente sarà perché è un mezzo comodo per pagare con massima certezza senza troppi fronzoli. Oppure perché conserva il fascino della riservatezza, ovvero pagare senza lasciare traccia. E perciò, nonostante i tentavi dell’amministrazione finanziaria di scoraggiare la prassi più amata, ancora oggi, le transazioni in contanti conservano una fetta rilevante del totale.
La guerra dichiarata al contante, però, continua. Infatti, se nel periodo Natalizio il dubbio più diffuso è quanti contanti prelevare per non avere problemi con il fisco, nel 2022 il rompicapo sarà un altro. O meglio dal primo gennaio il Governo ha programmato un ulteriore colpo al contante portando il limite delle transazioni a meno di 1.000 euro. Pertanto, come comportarsi adesso in banca? Quanto versare o prelevare? Cosa sarà giustificato?
Ecco quanti soldi prelevare o versare in banca nel 2022 senza controlli sul contante e pesanti sanzioni. Prima di esaminare il comportamento corretto da adottare in banca, alla posta o al bancomat è opportuno conoscere il sistema con cui si sanzionano coloro che sono male informati. In particolare, chi viola il divieto di utilizzo di contante negli scambi tra soggetti diversi va incontro ad una sanzione amministrativa salatissima. Infatti, scattano sanzioni che vanno da 1.000 euro a 50.000 euro.
Ecco quanti soldi prelevare o versare in banca nel 2022 senza controlli sul contante e pesanti sanzioni
Indice dei contenuti
Per comprendere quale sia il comportamento da adottare è sempre saggio rifarsi a quanto prevede la legge in materia. Dunque, essere ben informati consentirà di evitare controlli e sanzioni soprattutto se si opera al bancomat. Ma non solo perché consente di essere preparati anche difronte allo zelante operatore bancario o postale che chiede giustamente informazioni. Pertanto, è bene sapere che l’articolo 49 del decreto legislativo 231/2007 prevede l’abbassamento della soglia ma non modifica la disciplina generale sui trasferimenti. Rimane come unico riferimento il Testo Unico Antiriciclaggio che ovviamente non è stato modificato.
Da ciò ne deriva che le banche rimangono obbligate a segnalare all’amministrazione finanziaria i trasferimenti sopra i 1.000 euro di cui ne hanno formale evidenza. Ma tale situazione non è da confondere con prelievi e versamenti. Infatti, la normativa non prevede un limite di 1.000 euro al prelievo o al versamento che rimane una operatività consentita. Inoltre, detta legge non impone neanche l’acquisizione del questionario finalizzato all’adeguata verifica della clientela.
Ovvero il documento che si compila spesso in banca o alle poste compilare per giustificare il prelievo o il versamento. Dunque, appare chiaro che potremo versare o prelevare senza alcun limite. Rimane, ovviamente, la necessità di coerenza tra le operazioni e il profilo patrimoniale ed economico. In difetto, scattano sanzioni salate.