Che una vita attiva possa aiutare a mantenere il corpo in salute è un fatto più o meno risaputo (anche se spesso ignorato). Ma non è sempre chiaro quanta attività fisica serva a una persona per poter ridurre i rischi di malattie e vivere più a lungo. Molti, infatti, credono che avere una vita attiva equivalga a fare una vita da atleta, scandita da allenamenti lunghissimi e stancanti. Questo è uno dei principali motivi per cui la gente demorde e si lascia andare.
Ma uno studio, riportato dalla Fondazione Veronesi, dimostrerebbe che una vita attiva è tutt’altro che fuori dalla portata di tutti. Lo studio in questione cerca di calcolare quanti minuti al giorno di attività servano a sentirsi bene e restare in forma a lungo. In più, mette in guardia su un’abitudine piuttosto diffusa, che sarebbe però deleteria.
Ecco quanti minuti allenarsi al giorno e quale abitudine eliminare per ridurre diabete, colesterolo e rischio di cancro
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Due riviste autorevoli in materia di sport e salute, Lancet e British Journal of Sport Medicine, affermano che un’attività fisica costante allungherebbe la vita. Ma il dato interessante è che, stando al parere degli esperti, non servirebbe uno sforzo disumano per mantenersi in piena salute. A quanto affermato dai ricercatori, sarebbero sufficienti 15 minuti di attività al giorno.
Dunque ecco quanti minuti allenarsi al giorno per avere risultati a livello di benessere generale. Un giro in bicicletta o una passeggiata a passo sostenuto sarebbero già valide attività motorie. Fatte costantemente, allungherebbero la vita media di 3 anni.
Inoltre, l’attività motoria costante, secondo i dati, ridurrebbe il rischio di morte per malattia del 14%. Tra gli effetti positivi, dati da un quarto d’ora di attività giornaliera, ci sarebbero la riduzione del rischio oncologico e diabetico, oltre che del colesterolo.
Cuore a riparo e meno casi di cancro in chi si concede 15 minuti di sana fatica quotidiana
Il primo beneficio dell’attività fisica sarebbe sul sistema cardiovascolare. Con 15 minuti al giorno di sana fatica, ridurremmo il colesterolo cattivo alzando quello buono. Inoltre, secondo gli esperti, abbasseremmo la pressione arteriosa e scongiureremmo il rischio di diabete di tipo 2. Infine, studiosi della University of California avrebbero provato che la camminata veloce sarebbe anche un deterrente del tumore alla prostata.
Gli esperti pongono l’attenzione anche su un altro risultato sorprendete dei loro studi. Se muoversi sembrerebbe essere una buona abitudine per la salute, guardare la televisione sarebbe, allo stesso tempo, un’abitudine nociva. La stasi prolungata davanti alla TV viene nominata dagli esperti come causa dell’accorciamento della vita.
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