Chi tende ad avere un’alta concentrazione di zuccheri nel sangue deve stare attento ai cibi che mangia. Già a partire dalla colazione deve pertanto ben dosare la quantità di carboidrati per non provocare pericolosi picchi glicemici. In particolare fra pasta, pane o patate ecco cosa scegliere per non far decollare i livelli di zucchero ad ogni pasto. E soprattutto quali sono le associazioni alimentari da evitare e le quantità di glucidi da introdurre per mantenere basse le oscillazioni dei valori glicemici. Inoltre con l’aumento della secrezione dell’insulina si stimola anche la conservazione degli zuccheri in eccesso che quindi si trasformano in grassi. Con ciò non si intende dichiarare guerra ai carboidrati e raccomandare ai soggetti con iperglicemia di abolirne l’assunzione.
Piuttosto è fondamentale come distribuire il consumo dei glucidi nel corso della giornata e quali le quantità raccomandate dagli esperti. Pertanto ecco quanti grammi di pane al giorno si possono mangiare con glicemia alta e diabete. E in particolare i 3 tipi di pane con meno calorie e carboidrati e il più basso indice glicemico per chi soffre di colesterolo e diabete. Pur tuttavia si conferma necessario non consumare durante lo stesso pasto patate insieme a pane o pasta. Ciò perché il livello della glicemia non dovrebbe superare i 180mg/dl a distanza di due ore dall’ultimo pasto. A tal fine potrebbe essere utile anche spostare di poco gli orari dei pasti per ottenere straordinari benefici psicofisici e un minore impatto glicemico. Potrà pertanto sembrare incredibile ma basta cenare a quest’ora per 3 mesi per abbassare la pressione alta, la glicemia e il colesterolo LDL.
Ecco quanti grammi di pane al giorno si possono mangiare con glicemia alta e diabete
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In riferimento alle più recenti raccomandazioni dei diabetologi la quantità giornaliera dei carboidrati oscilla tra 45% e 60% del fabbisogno energetico. Ciò significa che un soggetto con iperglicemia o diabete può assumere quotidianamente 70/80 grammi di pane. Occorre tuttavia ribadire che non si deve associare alla suddetta porzione di pane anche il consumo di pasta. Ciò perché resta fondamentale distribuire l’apporto dei carboidrati nelle diverse ore della giornata.
Inoltre si deve prestare attenzione all’assunzione di ulteriori zuccheri presenti nelle bevande, nei dolci o nella frutta. A scatenare i picchi glicemici sono infatti due comuni errori che molti commettono a tavola. Il primo riguarda la quantità troppo elevata di carboidrati e il secondo la presenza di zuccheri nascosti in alimenti e bevande. Sono soprattutto gli zuccheri semplici presenti in dolciumi, gelati e bibite ad avere una ricaduta immediata sui valori glicemici.