I diversi tipi di formaggio rientrano fra i cibi che consumiamo più volentieri e che raramente mancano sulle tavole dei consumatori italiani. Pecorino romano, cacioricotta, provolone, parmigiano reggiano, gorgonzola, taleggio, caciocavallo e grana padano sono solo alcuni esempi della varietà a nostra disposizione. Pur tuttavia i prodotti caseari sono croce e delizia per la nostra salute perché chi ne consuma in abbondanza potrebbe accumulare grasso addominale. Non tutti i formaggi risultano però nocivi per il girovita ed anzi spesso forniscono una vera e propria miniera di calcio, magnesio e vitamine. Si pensi ai 5 formaggi più magri che possono mangiare i diabetici, gli intolleranti al lattosio e chi ha il colesterolo alto.
Il consumatore che si priva del piacere di gustare e consumare moderatamente i prodotti caseari compie addirittura un grave errore. La totale eliminazione dei formaggi dal regime alimentare provoca difatti una carenza di calcio assai dannosa per la salute di ossa e denti. D’altronde forse molti ancora ignorano che non sono i formaggi ad alzare il colesterolo ma questi 5 killer di cuore e cervello. Pur tuttavia ecco quanti grammi di formaggio si possono mangiare al giorno per mantenere basso il colesterolo LDL ed evitare di ostruire le arterie. Qual è la porzione ideale da consumare e come intervenire in caso di valori alti? Gli esperti hanno individuato di quanto scende il colesterolo totale con gli integratori alimentari naturali e con l’attività motoria, ossia con almeno mezz’ora di camminata.
Ecco quanti grammi di formaggio si possono mangiare al giorno per mantenere basso il colesterolo LDL
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Ben sappiamo che i formaggi contengono una discreta quantità di grassi e che un ampio consumo provocherebbe un innalzamento del colesterolo cattivo. Tuttavia i grassi saturi corrispondono alla terza parte dei grassi saturi da inserire in una dieta alimentare corretta e ben bilanciata. In particolare alcuni recenti studi hanno dimostrato che l’assunzione quotidiana di formaggi non provoca alterazione nei livelli di colesterolo nel sangue. Il contenuto di colesterolo nei campioni di sangue dei soggetti della ricerca non ha subito incrementi a seguito del consumo giornaliero di 80 grammi di formaggio. Nello specifico non sono state rilevate differenze tra il consumo di formaggi più magri e quelli ad alto contenuto di grassi.
È possibile pertanto desumere che il consumatore che non supera una quantità giornaliera di 80 grammi dovrebbe riuscire a mantenere i valori nella norma. Ciò nonostante preme sottolineare che lo studio di cui sopra ha fatto emergere risultati differenti nei soggetti femminili che hanno mangiato formaggi grassi. Nei campioni di sangue delle donne si è infatti registrato un innalzamento della concentrazione di colesterolo nelle litoproteine rispetto alla dieta senza formaggi. Il che significa che anche a seconda del sesso di appartenenza può cambiare la risposta all’assunzione di formaggi.