Uno dei problemi estetici che si presentano con maggiore frequenza durante la stagione invernale è quello legato alle mani secche e screpolate.
Seguono i capelli danneggiati dallo stress, ma anche da maltempo e smog: per questo dovremmo prestare maggiore attenzione ad alcuni errori quando facciamo lo shampoo.
Per quanto riguarda la protezione delle mani, invece, il primo consiglio è sicuramente quello di indossare un caldo paio di guanti per evitare i geloni.
Altro passaggio fondamentale è poi ovviamente quello che prevede di mantenere la cute delle mani ben idratata con apposite creme.
Non solo il freddo, infatti, ma anche i continui lavaggi, l’uso di detersivi o dei disinfettanti, visto il periodo storico in atto, contribuiscono alla secchezza.
Pertanto, ecco quante volte dovremmo mettere la crema idratante in una giornata per correttamente la pelle e quali nutrienti dovrebbe contenere.
Gli ingredienti segreti
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Per prima cosa, però, dobbiamo considerare che la scelta del prodotto da utilizzare non deve essere superficiale, ma anzi ben ponderata.
Questo non solo per scongiurare eventuali allergie, ma anche perché alcuni ingredienti naturali sarebbero più efficaci allo scopo di reidratare la cute.
Tra questi rientrano senza dubbio oli e burri naturali come quelli di cocco, karité, mandorle dolci, argan, lavanda e camomilla.
Spesso vengono anche venduti singolarmente e possono essere sostitutivi della crema: basta lasciarli in posa 10 minuti dopo aver indossato dei guanti in cotone.
In alternativa, si può usare della pellicola trasparente, ma consideriamo che è molto meno traspirante e quindi è preferibile limitare questa opzione.
Altri ingredienti dal buon potenziale nutriente sono poi anche il miele e l’olio d’oliva, mentre sul fronte rigenerante sarebbero ottimi glicerina, aloe e coenzima Q10.
Ecco quante volte dovremmo mettere la crema idratante più alcuni errori da evitare
Fatto il punto sulle sostanze nutritive adatte a reidratare la pelle e sopperire anche ad eventuali tagli e screpolature, vediamo la modalità di applicazione.
Innanzitutto, non dimentichiamo mai di aggiungere una crema di piccolo formato in borsa, così da averla sempre a disposizione.
In effetti, non si dovrebbe limitare l’applicazione della crema alle sole fasce mattutina e serale, ma sarebbe da utilizzare anche dopo i lavaggi delle mani.
Consigliato l’uso anche dopo il contatto indiretto con il detersivo: i guanti in lattice proteggono, ma non fanno respirare adeguatamente la pelle.
Detto questo, ci sono altri errori abbastanza comuni che, a lungo andare, portano ad avere mani secche e screpolate.
Sicuramente il fatto di non asciugarle bene è uno dei fattori poche più incide: se le lasciamo umide e usciamo al freddo, la screpolatura è assicurata.
Evitiamo poi di mischiare troppe creme diverse, ne basta un tipo con gli ingredienti che abbiamo menzionato.
Consigliati anche gli scrub esfolianti, sempre a base di ingredienti naturali che spesso e volentieri si trovano già in dispensa.
La farina d’avena ha funzione lenitiva: basta mescolarne 50 g con un po’ d’acqua per creare un impacco funzionale, da lasciare in posa pochi minuti.
Con la camomilla si può preparare un infuso per mettere le mani in ammollo mentre l’olio d’oliva può essere applicato singolarmente o amalgamato al miele.
Un ultimo suggerimento: nella beauty routine delle mani, includiamo anche dei trattamenti per la cura delle unghie, più fragili in questa stagione.