Quando si tratta di acquistare un materasso, la maggior parte di noi dedica molto tempo allo studio dei vari modelli e delle loro caratteristiche e alla ricerca della qualità migliore. Quello che sicuramente desideriamo è avere per noi e i nostri cari un materasso antiacaro, anallergico, comodo per riposare bene e perché no, anche conveniente. Ma una volta che abbiamo trovato e acquistato il materasso dei nostri sogni, abbiamo mai pensato a quanto potrebbe sporcarsi?
Anche se cambiamo regolarmente la biancheria del letto, indossiamo indumenti puliti prima di coricarci tra le coperte e non permettiamo ai nostri amici animali di salirci, potremmo essere sorpresi di scoprire che il nostro caro materasso non è pulito come pensiamo. Questo perché col tempo, cose come cellule morte della pelle, acari della polvere, sporco, fluidi corporei e una miriade di altre cose possono accumularsi sul materasso.
In uno studio di qualche anno fa (Woodcock AA et al, 2006) si è valutato il livello di contaminazione fungina nella biancheria da letto. I ricercatori hanno scoperto che i cuscini di piume e sintetici da un anno e mezzo a vent’anni possono contenere dalle 4 alle 17 diverse specie di funghi. Immaginiamo cosa possa contenere tutto il nostro materasso.
Ecco quante volte bisognerebbe pulire il materasso secondo gli esperti e come farlo in profondità
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Innanzitutto, è importante evitare di bagnare troppo il materasso, altrimenti l’interno diventerà terreno fertile per muffe e funghi. Il primo consiglio quindi è di procedere con una pulizia ordinaria del materasso passando l’aspirapolvere con l’accessorio per tappezzeria ogni tre o quattro mesi. Sarebbe meglio utilizzare un’aspirapolvere con filtro HEPA che non restituisca nella stanza tutto ciò che si aspira.
Come togliere le macchie dal materasso?
Il secondo passaggio consiste nel rimuovere le macchie. Le macchie più comuni del materasso provengono in genere da fluidi corporei come sudore, urina e sangue. Per queste macchie bisogna utilizzare un buon detergente per materassi a base di perossido di idrogeno. Spruzziamo il prodotto sulle macchie e attendiamo qualche minuto circa prima di tamponare l’area trattata con un panno pulito e umido. Seguiamo comunque le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto scelto. Se non abbiamo a portata di mano uno smacchiatore per materassi, utilizziamo una miscela di metà aceto e metà acqua per rimuovere efficacemente le macchie in modo naturale. Indipendentemente dal prodotto utilizzato, la cosa più importante è lasciare che il materasso si asciughi completamente all’aria prima di rimettere le lenzuola.
Come rimuovere gli odori?
Un modo infallibile per rimuovere gli odori da un materasso è l’impiego del buon vecchio bicarbonato di sodio. Cospargiamo uno strato sottile di bicarbonato di sodio su tutta la superficie del materasso e lasciamolo riposare per alcune ore. Il bicarbonato di sodio assorbe l’umidità e neutralizza gli odori. Trascorso il tempo necessario, aspiriamolo con l’aspirapolvere.
Quando è il momento di sostituire il materasso?
Secondo The Bed Advice UK, un materasso dovrebbe essere cambiato ogni 7 o 8 anni.
Materassi vecchi possono essere un focolaio di allergeni, cellule morte della pelle, acari della polvere, germi e funghi. Un materasso di 10 anni potrebbe ospitare fino a 10 milioni di acari della polvere, che possono scatenare allergie, tra cui l’asma.
Pensiamo quindi a quando abbiamo acquistato il nostro materasso. Potrebbe essere giunto il momento di cambiarlo.
Ecco quante volte bisognerebbe pulire il materasso secondo gli esperti e come farlo in profondità.