Dopo una certa età bisogna avere dei riguardi particolari per la propria salute. Innanzitutto, è fondamentale iniziare a fare esami più frequentemente, per prevenire o curare tempestivamente potenziali patologie. E poi è anche importante avere uno stile di vita più sano, a partire dalla dieta.
Uno studio recente, poi, indica che ci sono alcune attività fisiche che possono aiutare anche i più anziani a tutelare la propria salute e soprattutto il proprio cuore. Presentiamo di seguito, dunque, i risultati di questo studio: ecco quanta attività fisica fare per aiutare il nostro corpo anche dopo i 70 anni.
Non è mai troppo tardi per iniziare
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Lo studio che presentiamo è italiano e fornisce degli importanti suggerimenti sull’attività fisica da fare in età avanzata. Lo studio, iniziato negli anni ’90, ha raccolto dati su 2.700 anziani italiani. La ricerca ha monitorato questi soggetti fino alla fine del 2018, analizzando cartelle cliniche e certificati di morte.
Lo studio ha messo in relazione l’attività fisica svolta da ciascun partecipante con l’incidenza di cardiopatie. I risultati indicano che, anche in età avanzata, un moderato esercizio fisico fa bene. Più precisamente, 20 minuti al giorno di attività da moderata a intensa possono avere effetti positivi. In particolare, l’attività fisica regolare potrebbe portare a un rischio inferiore del 52% di contrarre cardiopatie per gli uomini. Anche tra le donne si è registrato un calo del rischio. Inoltre, pare che l’attività fisica rallenti anche l’arteriosclerosi.
Ecco quanta attività fisica fare per aiutare il cuore e restare in salute a 70 anni e oltre
I ricercatori indicano che il beneficio più grande si aveva all’età di 70 anni e poi, pian piano, iniziava a calare. Coloro che hanno iniziato da più giovani a fare attività fisica sono quelli che hanno visto maggiori benefici.
Tra le attività moderate comprese nello studio troviamo camminare, pescare e giocare a bowling. Le attività più intense erano ad esempio nuoto, danza, esercizi in palestra e giardinaggio. Tutte queste attività ridurrebbero in particolare il rischio di coronaropatia e insufficienza cardiaca, ma non sono stati riscontrati collegamenti importanti tra attività fisica e ictus.
Questi risultati, insomma, confermano l’importanza di effettuare regolarmente attività fisica, estendendo questo concetto anche all’età avanzata.
Consigliamo, ovviamente, di rivolgersi prima al medico, per essere sicuri di iniziare un percorso di attività fisica corretto e che permetta di massimizzare gli impatti positivi sull’organismo, senza correre rischi eccessivi.
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