Ecco quando un nipote può continuare ad incassare la pensione dei nonni

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In caso di decesso di una persona in pensione, l’INPS provvede immediatamente a bloccare i relativi pagamenti. In molti casi il trattamento previdenziale passerà poi al coniuge grazie al meccanismo della reversibilità. La reversibilità della pensione è una tutela per i familiari della persona mancata, che possono così mantenere il loro tenore di vita. Proprio per questo, la percentuale di reversibilità varia a seconda del numero di familiari superstiti. Se il nucleo fosse formato solo dal coniuge, la nuova pensione sarebbe pari al 60% di quella del defunto.

Se invece il coniuge dovesse provvedere ad almeno due figli, percepirebbe l’intero importo previsto precedentemente. In alcuni casi però, i beneficiari del trattamento di reversibilità possono essere anche i nipoti. Per questo motivo  in questo articolo andremo a comprendere i meccanismi che regolano questa ipotesi e i requisiti per rientrarvi. In altre parole, ecco quando un nipote può continuare ad incassare la pensione dei nonni.

La sentenza della Corte Costituzionale

In un recente approfondimento, abbiamo analizzato una situazione sempre più frequente nel nostro Paese. Circa otto milioni di famiglie, infatti, vivono grazie alla pensione di un nonno. Il decesso del pensionato potrebbe quindi mettere in gravissime difficoltà l’intero nucleo familiare. Una sentenza della Corte Costituzionale limita gli impatti di questa eventualità e stabilisce che la reversibilità può spettare anche ai nipoti. Ecco quando un nipote può continuare ad incassare la pensione dei nonni secondo la Consulta. La sentenza 180/99 stabilisce per i nipoti minori, l’equiparazione a figli ai fini del riconoscimento della reversibilità. Per i giudici non è necessario che il beneficiario sia orfano, né che fosse convivente con il nonno. L’INPS dovrà però accertare l’impossibilità per i genitori di provvedere al minore. La reversibilità a favore del nipote opera quindi quando il reddito del nonno defunto è l’unica fonte di sostentamento per la famiglia.

Ecco quando un nipote può continuare ad incassare la pensione dei nonni

Abbiamo visto che la reversibilità tutela anche i nipoti quando questo reddito è fondamentale per la sussistenza della famiglia. Ecco quando un nipote può continuare ad incassare la pensione dei nonni anche dopo il loro decesso. Il caso più tipico è il minore orfano dei genitori che convive con i nonni e quindi dipende economicamente da loro. La Circolare INPS 213/2000 specifica che ha diritto alla reversibilità anche il figlio di genitori disoccupati mantenuto dal nonno pensionato. In linea generale, ha diritto alla reversibilità il nipote non economicamente autosufficiente se mantenuto abitualmente dal nonno. Per determinare la condizioni di non autosufficienza economica, l’INPS fa riferimento al DPR 797/55. Ovvero considera non autosufficienti le persone con reddito pari al trattamento pensionistico minimo maggiorato del 30%.

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