Ecco quando scatta il dovere dei nonni di pagare l’assegno di mantenimento ai nipoti

Ecco quando scatta il dovere dei nonni di corrispondere l'assegno di mantenimento ai nipoti

La Costituzione e il codice prevedono il preciso dovere dei genitori di garantire il mantenimento e l’educazione dei propri figli. E questo a prescindere se si siano o meno sposati oppure siano divorziati. Il dovere di mantenimento esiste sempre, per il solo fatto del legame di sangue. Se i genitori vengono meno a questo dovere rischiano pesanti sanzioni, tanto civili quanto penali. é possibile, però, che i genitori non siano economicamente in grado di sostenere il mantenimento dei figli. Allora, il codice civile prevede il dovere dei nonni di occuparsene, vediamo quali sono le condizioni in base alle quali sorge questo obbligo. 

Spesso si parla di separazione e divorzio, attribuzione dell'assegno di mantenimento o di quello divorzile, oppure di assegnazione della casa familiare.

Spesso si parla di separazione e divorzio, attribuzione dell’assegno di mantenimento o di quello divorzile, oppure di assegnazione della casa familiare – proiezionidiborsa

Sono numerosissime le questioni che si pongono, ogni giorno, nei Tribunali riguardo il diritto di famiglia. Spesso si parla di separazione e divorzio, attribuzione dell’assegno di mantenimento o di quello divorzile, oppure di assegnazione della casa familiare. Non solo, una delle questioni più delicate riguarda l’affidamento dei figli che, come noto, può essere condiviso oppure esclusivo. Per aversi affidamento esclusivo della prole devono sussistere delle ben precise condizioni.

Non solo, un’altra questione molto spesso dibattuta riguarda l’assegno di mantenimento per i figli, e tutte le casistiche a questo collegate. Ad esempio, la Cassazione di recente ha ricordato che i genitori che violino il dovere di mantenimento per i figli rischiano pensanti sanzioni penali. Infatti, l’articolo 570 del codice penale prevede fino a 1 anno di reclusione e 1.032 euro di multa per il genitore che non rispetti i suoi obblighi di assistenza verso i figli.

Il Tribunale può ordinare, in prima battuta ai nonni, di destinare una quota del loro reddito al mantenimento dei nipoti

Il Tribunale può ordinare, in prima battuta ai nonni, di destinare una quota del loro reddito al mantenimento dei nipoti – proiezionidiborsa.it

Doveri di assistenza

La Corte di Cassazione, nella recente ordinanza 30368 del 2022, ha, però, affrontato una interessante questione legata agli obblighi di mantenimento verso i figli. In particolare, ecco quando scatta il dovere dei nonni di corrispondere l’assegno di mantenimento quando i genitori non possano farlo. La risposta, secondo la Cassazione, è contenuta nell’articolo 316 bis del codice civile. Questa norma prevede che i genitori devono adempiere ai loro doveri nei confronti dei figli in base alle loro sostanze e al loro lavoro, che sia casalingo o professionale. Quando, però, i genitori non hanno mezzi sufficienti per adempiere a questi doveri, essi si trasferiscono agli ascendenti i ordine di prossimità.

Il Tribunale può ordinare, in prima battuta ai nonni, di destinare una quota del loro reddito al mantenimento dei nipoti, in modo da sopperire alle mancanze dei genitori. Secondo la Corte non c’è un ordine con cui chiedere ai nonni di corrispondere queste somme. Nel senso che è indifferente che le maggiori mancanze siano imputabili al padre o alla madre per chiedere il denaro necessario ai nonni materni o paterni.

Ecco quando scatta il dovere dei nonni di corrispondere l’assegno di mantenimento ai nipoti

E infatti, nell’ordinanza esaminata, la Corte di Cassazione ha annullato il provvedimento della Corte d’Appello che ordinava solo ai nonni paterni di pagare le spese di mantenimento. Su opposizione della nonna paterna, le spese sono stata ripartite dalla Corte di Cassazione, in egual misura tra i nonni materni e paterni, entrambi infatti destinatari dell’obbligo dell’articolo 316 bis del codice civile.

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