Ecco quando può venir meno il diritto ad abitare in una casa popolare

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La questione degli alloggi di edilizia popolare è molto complessa e, spesso, al centro di polemiche.

Si tratta di alloggi messi a disposizione da Comuni ed Enti per contrastare l’emergenza abitativa.

Infatti, persone in condizioni economiche insufficienti o con situazioni famigliari difficili potranno partecipare ai bandi indetti per l’assegnazione di questi alloggi.

In un precedente articolo apparso sulle pagine di ProiezionidiBorsa si era trattato dei motivi che possono comportare lo sfratto (consultare qui).

Nel presente articolo, invece, si tratterà in particolare di uno dei motivi che potrebbero far perdere il diritto all’assegnazione.

Decadenza

La decadenza, infatti, potrà essere dichiarata dal Comune anche nel caso di segnalazione dell’ente gestore.

I motivi che portano alla decadenza sono vari e tra questi troviamo l’abbandono dell’alloggio per un periodo superiore ai tre mesi, in assenza di gravi motivi.

Inoltre, nel caso di alloggio adibito a scopi illeciti o in caso di cambio di destinazione d’uso dello stesso.

L’inquilino è tenuto a mantenere l’appartamento in condizioni dignitose, infatti nel caso di danni gravi causati ad alloggio o parti comuni potrà scattare la decadenza.

Anche il venir meno dei requisiti potrebbe portare alla segnalazione e alla perdita dell’assegnazione.

Ecco quando può venir meno il diritto ad abitare in una casa popolare

La carenza di alloggi popolari è uno dei problemi che ciclicamente tornano nel dibattito pubblico.

Sulla questione intervenne anche la Corte di cassazione nel 2008 con la sentenza 8519/2008. Con questa pronuncia la Corte ha sottolineato che perde il diritto all’alloggio popolare il soggetto che si assenta per un periodo superiore ai tre mesi.

In particolar modo quando questo allontanamento avviene senza l’autorizzazione dell’ente preposto.

Infatti, l’abbandono della casa giustifica la revoca dell’assegnazione e la motivazione è presto spiegata.

Infatti, l’emergenza abitativa porta alla necessità di rendere disponibili gli alloggi non più occupati stabilmente. Questo per dare la possibilità ai soggetti realmente privi di alloggio di poter diventarne assegnatari.

Infatti, per via di coloro che risultano formalmente aggiudicatari senza materialmente occupare gli immobili molti altri soggetti rimangono senza.

Ecco, quindi, spiegato al Lettore quando può venir meno il diritto ad abitare in una casa popolare.

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