Ecco quando preoccuparsi per i valori del colesterolo LDL e quanto deve essere alto quello totale

colesterolo

Anche cambiando molte delle abitudini quotidiane si può abbassare il colesterolo in modo naturale senza ricorrere ai farmaci. Soprattutto i soggetti di mezza età possono impegnarsi per ridurre sensibilmente il rischio di malattie cardiache e metaboliche come il diabete. Quando una quantità troppo alta di grasso si deposita lungo le pareti delle arterie si formano placche che ostacolano il normale flusso del sangue. Col passare del tempo i vasi sanguigni si danneggiano, le arterie si induriscono e compromettono il funzionamento del sistema cardiovascolare. Ecco quando preoccuparsi per i valori del colesterolo LDL e quanto deve essere alto quello totale per non rischiare patologie come infarto del miocardio e ictus.

Prima ancora di individuarne i livelli ottimali risulta opportuno capire “Qual è la differenza tra colesterolo buono o cattivo?”. Secondo la terminologia scientifica le due litoproteine che trasportano il colesterolo nel sangue sono le LDL e le HDL. Mentre le LDL coincidono con quelle dannose per la salute perché tendono a depositarsi sulle pareti delle arterie, le HDL eliminano gli eccessi di grasso.

Pertanto è proprio la presenza eccessiva di litoproteine a bassa intensità, ossia LDL, a provocare effetti nocivi a carico dell’apparato cardiocircolatorio. Ecco quando preoccuparsi per i valori del colesterolo LDL e quanto deve essere alto quello totale. E ciò soprattutto per i soggetti di età inferiore ai 45 anni in cui si riscontra un più elevato rischio di infarto e ictus. Secondo i recenti studi del Centro di ricerca cardiovascolare in Germania l’incidenza di patologie cardiovascolari è più alta negli uomini che nelle donne a parità di età.

Ecco quando preoccuparsi per i valori del colesterolo LDL e quanto deve essere alto quello totale

I livelli di colesterolo LDL, quello cattivo per intenderci, presentano un moderato rischio di malattie cardiache se oscillano tra 130 e 159. Ciò perché i valori ottimali di LDL corrispondono a 130 e dovrebbero rappresentare il traguardo della più parte dei soggetti. Si espone ad un alto rischio cardiovascolare invece chi presenta valori di colesterolo LDL pari a 159 e oltre.

A questi valori si devono inoltre sommare quelli relativi al colesterolo HDL che  per gli uomini dovrebbero corrispondere a 40 e per le donne a 50 per essere nella norma. I valori del colesterolo totale diventano patologici ed comportano il rischio di infarto e ictus se superano il livello di 240 mg/dL. I valori normali dovrebbero infatti attestarsi attorno ai 200 perché i soggetti con livelli di 239 mg/dL già presentano un moderato rischio.

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