Alcuni contribuenti godono di specifici benefici che consentono di risparmiare denaro sui costi delle spese sanitarie. L’esenzione dal pagamento del ticket sanitario è un ammortizzatore economico per molti aspetti fondamentale. Chi ne beneficia, infatti, non è tenuto a contribuire alle spese che il Servizio Sanitario Pubblico sostiene. In tal modo, chi gode dell’esenzione riesce a tagliare i costi di terapie farmacologiche, talvolta molto onerose.
Può richiedere tale sussidio solo il contribuente che possiede alcuni specifici requisiti e rientra nei limiti reddituali previsti. La nostra Redazione ha già indicato con quali patologie e malattie croniche si ottiene l’esenzione ticket sanitario 2021. Ma oltre all’eventuale presenza di disturbi è necessario che il beneficiario appartenga ad una particolare fascia reddituale.
Ecco, dunque, con quale reddito familiare si ha diritto all’esenzione dal ticket sanitario 2021. Ma nonostante ciò in alcuni casi è possibile inoltrare richiesta di esenzione anche quando si superano le soglie reddituali. Vi sono, infatti, altre particolari condizioni che permettono ai contribuenti di fruire delle agevolazioni.
E difatti ecco quando non si paga il ticket sanitario anche con redditi superiori a 36.000 euro. Vi sono, infatti, alcune categorie di cittadini che secondo quanto statuisce la Legge 537/1993 hanno diritto all’esenzione per reddito. I beneficiari di tale forma assistenziale non devono contribuire alle spese per le prestazioni specialistiche ambulatoriali, di diagnostica strumentale e di laboratorio.
Ecco quando non si paga il ticket sanitario anche con redditi superiori a 36.000 euro
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Al di là delle condizioni economiche del soggetto, vi sono anche altre condizioni che danno diritto all’esenzione dal pagamento. Non si tiene conto, infatti, dei redditi complessivi se il richiedente l’esenzione appartiene a 3 specifiche categorie di assistiti.
Anzitutto non pagano il ticket sanitario le donne in gravidanza che hanno diritto a prestazioni gratuite sia specialistiche che diagnostiche. Ciò vale per l’erogazione di trattamenti sanitari da parte di strutture sia pubbliche che private, purché queste ultime siano convenzionate. Inoltre, sono esenti dal ticket i pazienti che ricevono diagnosi precoce di tumori che, quindi, ricevono a titolo gratuito specifici analisi e indagini cliniche. Ci si riferisce in particolare agli esami mammografici per le donne di età compresa fra 45 e 69 anni. Come anche al PAP test con cadenza triennale o alla colonscopia ogni 5 anni per i pazienti di età superiore ai 45 anni e con diagnosi di tumore. Infine godono dell’esenzione dal pagamento del ticket anche i soggetti che si sottopongono al test anti-HIV.
Approfondimento
Quali documenti servono per ottenere l’esenzione ticket per patologia