La tecnologia ci è di grande aiuto ogni giorno, sia a casa che al lavoro. In effetti, siamo arrivati al punto da non poterne quasi più fare a meno. Dopotutto, tante piccole azioni quotidiane sono rese estremamente più semplici da dispositivi di vario tipo, soprattutto quando si tratta di comunicazione.
Come sempre, però, non ci sono solo lati positivi, dal momento che la tecnologia può essere un’arma a doppio taglio. Infatti, tanti malintenzionati approfittano della facilità con cui è possibile trasmettere informazioni anche a distanza. Ad esempio, dobbiamo fare attenzione anche a come rispondiamo, perché i malintenzionati potrebbero svuotarci i conti correnti. Ma questa è solo una delle tante tecniche di truffa perpetrate ai nostri danni o ai danni di altri.
In seguito a delle indagini, si è scoperta una prassi piuttosto diffusa per convincerci a passare da un gestore telefonico o a un altro fornitore di servizi. Per farlo, sfruttano i nostri dati personali acquisiti illegalmente e il nostro malcontento. Scopriamo, quindi, i vari passaggi di questa furba truffa.
Ecco quando le telefonate che riceviamo potrebbero essere una truffa
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Quando riscontriamo un problema col nostro fornitore di servizi, come Enel o Tim, generalmente chiamiamo l’azienda per chiedere che questi siano risolti. Quando questo succede, la nostra segnalazione e i nostri dati vengono registrati. Fin qui nulla di strano, il problema è sorto nel momento in cui questi dati finivano nel mercato nero del web. Più il nostro reclamo è stato recente e più i nostri dati avranno valore per il compratore. Infatti, i nostri dati possono venire sfruttati per proporci delle nuove offerte.
Ecco, quindi, che riceviamo delle improvvise telefonate da gestori e fornitori diversi dai nostri. L’operatore ci propone nuovi piani e offerte allettanti. In questo modo, sfruttano il malcontento per la nostra situazione attuale. Spesso, però, non sappiamo che questa non è una telefonata casuale ma che abbiamo ricevuto forse in seguito al furto dei nostri dati.
Questa pratica si è trasformata in un giro di affari piuttosto consistente. Per quanto ci riguarda, però, dopo che facciamo un reclamo al fornitore a cui ci siamo affidati, dovremmo rimanere in guardia. Se riceviamo una telefonata da un numero sconosciuto e con un prefisso insolito, potrebbe trattarsi di un’operazione di marketing o, peggio, di una truffa. Infatti, il nostro malcontento potrebbe anche essere sfruttato per proporci un servizio fasullo o scadente.
Ecco perché dovremmo diffidare di operatori che ci propongono contratti con aziende sconosciute. Di solito, una breve ricerca su Internet saprà dirci se è il caso di fidarsi o meno. Quindi, ecco quando le telefonate al nostro cellulare potrebbero rivelarsi insidiose.
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