Ecco quando la pensione di invalidità civile si trasforma in assegno sociale e cosa fa l’INPS in questi casi

Ecco quando la pensione di invalidità civile si trasforma in assegno sociale-Foto da pixabay.com

La trasformazione delle pensioni di invalidità civile in assegno sociale è una cosa che riguarda tanti titolari del trattamento per disabili, che arrivano all’età di 67 anni.

Come specifica l’INPS nella circolare n° 1 del 2 gennaio 2024, tra adeguamento alla speranza di vita e dati reddituali presenti o meno in archivio, molto cambia per i diretti interessati. Vediamo di cosa si tratta e come capire il meccanismo di questa trasformazione.

Ecco quando la pensione di invalidità civile si trasforma in assegno sociale e cosa fa l’INPS in questi casi

Partiamo dal dato certo e dalla normativa vigente che recita testualmente che l’assegno sociale è appannaggio di invalidi civili che prendono una delle seguenti misure:

  • assegno mensile;
  • pensione di invalidità;
  • pensione non reversibile per sordi.

In automatico per questi beneficiari di questi trattamenti per invalidi, l’INPS concede il diritto all’assegno sociale. Naturalmente bisogna rispettare i requisiti prescritti che sono:

  • almeno 67 anni di età compiuti;
  • rientrare nei limiti di reddito previsti annualmente per la concessione dell’assegno sociale;
  • avere la cittadinanza italiana, comunitaria, o il permesso di soggiorno di lungo periodo per gli extracomunitari;
  • avere la residenza effettiva, stabile e continuativa per almeno 10 anni in Italia con iscrizione all’Anagrafe della Popolazione Residente.

Novità 2024 per la trasformazione in assegno sociale delle prestazioni per invalidi

Nel 2024 il requisito anagrafico minimo per il conseguimento dell’assegno sociale, non è variato rispetto al 2023. Infatti nonostante sia stabilito per Legge che l’età per l’assegno sociale si adegua ogni anno al parametro dell’aspettativa di vita, per il 2024 tale limite è rimasto pari a 67 anni. Proprio in virtù di questo dato, come specifica l’INPS nella circolare citata in precedenza, l’assegno sociale decorre dal mese successivo a quello del compimento dei 67 anni di età.

Quindi, ecco quando la pensione di invalidità civile viene cambiata nella principale misura assistenziale erogata dall’INPS. Nel caso in cui i dati reddituali del diretto interessato sono presenti nelle banche dati utilizzate dall’INPS per il ricalcolo, l’operazione è automatica e senza ostacoli.

Infatti l’assegno sociale è parametrato sia come diritto che come misura, a delle prescritte condizioni reddituali del diretto interessato ed eventualmente, se presente, del coniuge. E solo la presenza delle banche dati di questi numeri, consente all’INPS l’accertamento del diritto e della misura all’assegno sociale. Nel caso in cui questi dati siano mancanti, la trasformazione avviene lo stesso, ma l’importo dell’assegno sociale è neutro dagli aumenti previsti dagli articoli 67 e 52 rispettivamente delle Leggi 448 del 1998 e 488 del 1999.

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