Tra gli spauracchi più grandi dei conducenti dei veicoli ci sono sicuramente i rilevatori elettronici delle infrazioni. Tra tutti T-Red e autovelox sono ormai molto diffusi e, quotidianamente, accertano moltissime infrazioni. Da questi strumenti elettronici non si scappa. Basta passare con il semaforo rosso, anche solo per un istante, che scatta la sanzione.
Pochi sanno che il Codice della Strada vieta anche di passare con il semaforo giallo. Ad esempio, la Cassazione ha confermato un multa elevata da una volante delle Forze dell’ordine ad un conducente. Questo, infatti, vedendo il semaforo giallo, invece di frenare, pur avendone il tempo, ha accelerato per passare. Questo comportamento è vietato dal Codice della Strada. Se, però, questo comportamento è attuato in presenza del T-Red, questo registrerà solo il passaggio con il giallo. Il che significa che non eleverà sanzioni, non potendo distinguere caso per caso. Se, invece, come in questo caso, si ha una pattuglia alle spalle, gli agenti potranno valutare che il conducente, invece di fermarsi, ha accelerato.
Le regole degli apparecchi elettronici
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La Cassazione ha ricordato più volte che le Forze dell’ordine, per utilizzare legittimamente sistemi elettronici di controllo, devono rispettare delle regole. Lo ha fatto di recente, con un’altra ordinanza del giugno 2022. Dunque, ecco quando la multa con autovelox è del tutto valida e non contestabile secondo i giudici. La Cassazione fa subito riferimento all’articolo 142 comma 6 bis del Codice della Strada. Questa norma spiega che, perché una multa con l’autovelox sia valida, questo deve avere due caratteristiche.
Deve, cioè, essere segnalato e visibile. Questi requisiti rimangono del tutto diversi e separati, e devono esistere entrambi perché la multa si possa ritenere valida. Dunque, se un autovelox è nascosto la multa sarà invalida anche se veniva presegnalato in maniera corretta. Allo stesso modo, la multa sarà invalida anche quando l’autovelox era ben visibile sulla strada, ma non veniva presegnalato in maniera corretta.
Ecco quando la multa con autovelox è legittima e non annullabile
Secondo i giudici queste considerazioni valgono sia per gli autovelox fissi che per quelli mobili. Infatti, come previsto anche dal D.M. del Ministero dei Trasporti del 2017, anche gli autovelox mobili devono essere ben segnalati e visibili. Se manca anche solo una di queste caratteristiche, l’eventuale multa è invalida. Il conducente sanzionato può, allora, chiedere al giudice l’annullamento della multa. Altrimenti, se il requisito della segnalazione e quello della visibilità sono rispettati, la multa è del tutto legittima e non annullabile.
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