Entra nel vivo il Bonus 200 euro voluto dal legislatore per rispondere al caro inflazione. In questo inizio di 2022 i prezzi sono esplosi al rialzo mentre le retribuzioni sono rimaste al palo. In definitiva le famiglie si sono ritrovate più povere.
Il Bonus 200 euro è tra le misure più attese dai contribuenti
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È in questa cornice di fondo che si è mosso il CdM il 2 maggio per redigere la prima bozza del c.d. decreto Aiuti. Il testo è stato rivisto nei giorni seguenti per allargare alcune misure (come il nostro Bonus) ad altre fasce di contribuenti.
Il 17 maggio il decreto è uscito in Gazzetta (è in vigore dal 18) e siamo quindi in grado di capire come verrà erogato il famoso Bonus 200 euro. Ricordiamo solo che si tratta di una misura del tipo una tantum e fiscalmente irrilevante. Premesso ciò, ecco quando il Bonus 200 euro arriva in automatico dall’INPS o quando va richiesto.
Il Bonus riconosciuto d’ufficio dall’INPS
Per diversi contribuenti il Bonus 200 euro arriverà d’ufficio, ossia sarà riconosciuto direttamente dall’INPS. È il caso dei titolari di uno o più trattamenti pensionistici al rispetto del limite reddituale. Troviamo quindi i percettori di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti o di trattamenti di accompagnamento alla pensione.
L’indennità arriverà sulla ricarica di luglio, d’ufficio, ai percettori RdC. L’importante è che nessun altro membro del nucleo familiare percepisca questo Bonus.
I soldi arriveranno sull’assegno di luglio anche per i titolari dell’indennità di disoccupazione NASPI o DIS-COLL nel mese di giugno.
Sarà sempre l’INPS a inviare il Bonus ai percettori dell’assegno di disoccupazione agricola di competenza del 2021.
Il Bonus arriverà in automatico, d’ufficio, ai lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti balneari, dello sport e dello spettacolo. In pratica si tratta dei beneficiari di una delle indennità previste dai vecchi decreti Sostegni e Sostegni bis del 2021, legati all’emergenza Covid.
Ecco quando il Bonus 200 euro arriva in automatico dall’INPS e quando occorre fare domanda
Tra i lavoratori che dovranno fare domanda all’INPS tramite Patronati troviamo i lavoratori domestici con regolare contratto di lavoro. L’indennità spetta una sola volta a prescindere dal numero dei rapporti di lavoro in essere.
Anche i titolari di rapporto di collaborazione coordinata e continuativa (iscritti alla gestione separata INPS) dovranno inoltrare domanda all’Ente. Occorre un contratto attivo alla data di entrata in vigore del decreto, rispettare il limite reddituale dei 35mila euro per il 2021 e non essere titolari di pensione.
L’INPS erogherà il Bonus su domanda agli incaricati delle vendite a domicilio con partita IVA e reddito derivante da tale attività superiore a 5mila euro.
Servirà fare domanda per i lavoratori intermittenti con almeno 50 giornate lavorative nel 2021 (e reddito inferiore a 35mila euro).
Bonus su domanda anche per i lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo. Si richiede un reddito 2021 fino a 35mila euro e che vi siano almeno 50 contributi giornalieri versati.
Infine troviamo gli autonomi senza partita IVA e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. Se risulta almeno un contributo mensile per il 2021, hanno diritto al Bonus previa domanda da inoltrare all’INPS.
Il Bonus per i lavoratori autonomi e dipendenti
Infine ricordiamo che ai lavoratori dipendenti il Bonus arriverà tramite il datore di lavoro nella retribuzione di luglio. Al rispetto dei requisiti fissati dal decreto, l’indennità arriverà in automatico. Occorre solo la dichiarazione del lavoratore di non essere titolare di altre tipologie di prestazioni lavorative.
Infine il Bonus arriverà agli autonomi e ai professionisti. Per essi si attende il decreto attuativo del Ministero del Lavoro per conoscere le modalità di richiesta del Bonus.
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