Dal 6 luglio al via i saldi in quasi tutta Italia, ghiotte occasioni per risparmiare ci aspettano dunque nei negozi. Se l’inizio della stagione dei saldi coincide per la maggior parte delle Regioni, con l’eccezione del Trentino Alto Adige, il loro termine per molte differisce. Vi sono delle Regioni dove dura meno e altre che la prolungano.
Annualmente vi sono due periodi in cui si svolgono i saldi, a fine stagione invernale e a fine stagione estiva. Si tratta di svendite con percentuali di sconto che spesso consentono di acquistare beni vari a prezzi più bassi. Una svendita che dovrebbe riguardare esclusivamente l’invenduto di quella determinata stagione, così da far quadrare appunto il saldo tra spesa e guadagno dell’attività. Dunque non è possibile mettere in saldi fondi di magazzino, un’eventualità che possiamo scongiurare visitando il negozio prima dell’inizio dei saldi. Se l’assortimento e la sua quantità fossero variati, potrebbe essere sospetto. Accertiamoci altresì che i cartellini riportino la percentuale di sconto, il prezzo reale precedente e quello nuovo.
Ecco quando finiscono i saldi 2023 e le regole per fare buoni affari
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Oltre ad assicuraci del cartellino e della stagionalità della merce venduta, per evitare di fare acquisti compulsivi e sperperare il denaro dobbiamo seguire tre regole. La prima è fissare una soglia massima di spesa totale da non superare, nella stessa dovranno rientrare in primis i beni di cui abbiamo bisogno. Acquistiamo prioritariamente ciò che useremo e che ci serve. Dinanzi a qualsivoglia oggetto chiediamoci se l’avremmo voluto o dovuto acquistare anche senza sconto, se la risposta è sì procediamo. Spendere soldi per cose superflue che altrimenti non avremmo preso non ci fa risparmiare, al contrario. Naturalmente, se qualche sfizio o capo must rientra nel budget ci si può lasciare andare eccezionalmente alla tentazione.
La terza regola è confrontare le attività che forniscono il medesimo articolo per aggiudicarselo al prezzo più conveniente, dando un’occhiata anche agli store online. Abbiamo abbastanza tempo per ponderare il nostro shopping. I saldi infatti sono iniziati il 6 luglio e generalmente durano 60 giorni, ma non sempre. Importante sapere fino a quando potremmo approfittarne, anche perché talvolta negli ultimi giorni i prezzi subiscono ulteriori ribassi.
L’unica Regione in cui i saldi non hanno rispettato la data canonica d’inizio è il Trentino Alto Adige. In Provincia di Trento è a discrezione dei negozianti, ma durano 60 giorni. Per quanto concerne l’Alto Adige, differisce tra i vari distretti e durerebbero poco meno di un mese. Le date andrebbero dal 14 luglio all’11 agosto o dal 18 agosto al 15 settembre.
Le Regioni dove durano di più e di meno
Ad eccezione del Trentino Alto Adige, i saldi sono cominciati ovunque, quindi, il 6 luglio. Poiché le date dipenderebbero però dalle singole Regioni, il fatto che coincida l’inizio non significa che lo farà anche la data di termine che, infatti, differisce. Ecco quando finiscono i saldi 2023 Regione per Regione. Durano 60 giorni, ossia dal 6 luglio al 4 settembre in Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Sardegna e Toscana. Hanno durata minore invece altrove, a partire dall’Alto Adige già visto. L’Umbria chiuderà i battenti un giorno prima, ossia il 3 settembre. Invece in Piemonte terminano dopo 8 settimane, finirebbero il 31 agosto, quindi. Medesima data finale anche per Veneto e Marche. Periodo ancor più ridotto in Lazio e Liguria, dove si chiuderanno il 19 agosto.
Passiamo alle Regioni dove i saldi si prolungano. Una condizione che si verifica in Basilicata, dove arrivano fino al 6 settembre, e in Puglia, fino al 15 settembre. Maxi durata i saldi nelle Regioni a statuto speciale del Friuli Venezia Giulia e della Valle D’Aosta, qui la data finale è il 30 settembre.