Per i diversamente abili sono previste diverse agevolazioni, anche economiche. Per gli invalidi non autosufficienti può aspettare anche l’indennità di accompagnamento. Ma anche l’assegno di cura per chi un disabile lo assiste. Ma scopriamo se è possibile richiedere entrambe le agevolazioni in contemporanea.
Indennità di accompagnamento e assegno di cura sono due prestazioni differenti. Ed erogate da enti diversi. Ma la domanda che moltissimi si pongono è se possono essere richiesti entrambi i benefici per lo stesso disabile. E fruirne tutti i mesi. Ecco quando è possibile avere sia l’assegno di cura che l’indennità di accompagnamento per lo stesso individuo.
Cos’è l’assegno di cura?
Indice dei contenuti
Partiamo con il dire che l’assegno di cura è un beneficio previsto dai Comuni. E spetta a chi assiste un disabile non autosufficiente. O una persona anziana che non è più in grado di prendersi cura di sé stessa.
L’importo è variabile e dipende, appunto dai diversi Comuni. Può essere richiesto di soddisfare dei requisiti reddituali oltre quelli sanitari per avere l’agevolazione. E il diritto o meno all’importo potrebbe essere legato anche alla presenza o meno di una badante che si prende cura del soggetto.
Indennità di accompagnamento, quando?
L’accompagnamento, invece, è un beneficio economico erogato dall’INPS. L’importo mensile è di fisso e uguale per tutti. A definire il diritto sono solo i requisiti sanitari del richiedente, che deve essere:
- Invalido al 100%;
- non in grado di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore o di svolgere le normali attività della vita quotidiana.
Ecco quando è possibile avere entrambe le prestazioni
Essendo i due benefici erogati da diversi enti e per diverse motivazioni, possono essere pienamente cumulati.
Ovviamente per capire se c’è diritto a entrambi bisogna presentare una doppia domanda. Una all’INPS per l’accompagnamento e una al proprio comune per l’assegno di cura. Per chi ha bisogno di richiedere entrambe le agevolazioni è necessario, però, informarsi. L’assegno di cura non è previsto ovunque e in alcuni Comuni richiede requisiti differenti. In altri, invece che come sostegno economico è riconosciuto con aiuti di diversa natura. Come assistenza domiciliare per esempio.
È bene, quindi, informarsi presso l’ufficio competente del proprio comune per comprendere come muoversi e quali sono i diritti che spettano.