Consumare bevande alcoliche non è più un tabù. Il consumo di alcol, una volta messo alla berlina, è oggi un uso più che sdoganato, soprattutto tra i più giovani. Se mettere del tutto al bando il rito del bere è di certo sbagliato, è altrettanto sbagliato farlo smodatamente, inconsapevoli delle conseguenze. Gli studi riportati dalla Fondazione Veronesi ci mettono in guardia su un pericolo nuovo, per alcuni, ma su cui è importante soffermarci. Gli studi citati hanno evidenziato come bere alcol in determinati fasi della vita può effettivamente costituire un problema. Ecco quando bere alcolici può essere un grande pericolo per la salute del nostro cervello, senza che noi ce ne rendiamo conto. L’etanolo, abbondantemente contenuto nelle sostanze alcoliche, in alcuni casi può avere effetti nocivi permanenti sull’organi più importante del nostro organismo. Vediamo quando.
Ecco quando bere alcolici può essere un grande pericolo per la salute del nostro cervello
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Secondo i ricercatori, i momenti della vita in cui è più sconsigliato bere alcolici sono tre: l’adolescenza, la gravidanza e la terza età.
Sugli effetti distruttivi dell’alcol durante la fase dell’adolescenza si sono espressi per primi gli esperti del British Medical Journal. Lo sviluppo del cervello si completa intorno ai 25 anni. Motivo per cui, tutto l’alcol ingerito prima di quell’età lascia traccia sul modo in cui avviene la formazione cerebrale. Il dato inquietante, sempre riportato sulle colonne del British Medical Journal, è che circa 1 adolescente su 5 è avvezzo a bere in modo smodato. Trend che è assolutamente preoccupante. I danni provocati da questa abitudine sono riscontrabili attraverso risonanza magnetica, localizzati nelle zone del cervello dedicate a memoria e orientamento. Questo danno è quasi sempre irreversibile.
In caso di gravidanza, il problema grava sul feto. Una donna incinta che beve smodatamente mette il figlio a rischio di sindrome feto-alcolica. Questa sindrome porta a uno sviluppo ridotto del cervello nel bambino, con gravi conseguenze comportamentali e motorie.
Anche la terza età in pericolo
Anche per gli over 65 il rischio di arrecare danni al cervello con l’assunzione di alcolici è rilevante. Il problema è che dopo i 65 anni la funzionalità di alcuni enzimi si riduce. Per esempio, quella dell’alcol deidrogenasi, l’enzima preposto alla sintesi dell’alcol. La quantità di alcol suggerita in questa fascia di età è di 12 grammi di alcol al giorno. Andando oltre, aumenta il rischio di insorgenza di malattie neurodegenerative. Morale: bere con moderazione, a volte più di altre.
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