Vediamo quali sono i pagamenti INPS in arrivo a gennaio con bonifico o ricarica per i vari percettori delle prestazioni sociali e non. Si parte con le pensioni del mese e si procede con NASPI, Bonus vari e si chiude con reddito e pensione di cittadinanza. Infine accenneremo le principali novità legate agli importi in arrivo.
Con l’avvio di gennaio e dell’anno nuovo riprende il treno dei pagamenti INPS per una vasta platea di beneficiari. Pensionati, disoccupati involontari (NASPI) o con un basso reddito e/o ISEE (RdC e PdC), percettori di Bonus vari ecc., la lista è lunga.
Sintetizziamo i pagamenti chiave prossimi a venire, dunque ecco quando arrivano i soldi INPS di gennaio a pensionati e disoccupati.
Quando arrivano le pensioni di gennaio?
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Sul fronte pensioni le principali novità di gennaio sono due. La prima è legata allo slittamento di un giorno del calendario dei pagamenti, pertanto i soldi arriveranno martedì 3 gennaio. Domani avremo il bonifico del vitalizio per i pensionati che lo riscuotono sul c/c bancario o alle Poste (BancoPosta, Postepay Evolution, libretto, ecc.).
Per chi incassa la pensione in contanti (somme sotto i 2mila euro) si procederà allo sportello secondo questo calendario (accertarsi sempre presso il proprio ufficio di riferimento):
- 3 gennaio: dalla lettera A alla B;
- 4 gennaio: C–D;
- 5 gennaio: dalla E alla K;
- 7 gennaio (solo mattino): L–O;
- 9 gennaio: P–R;
- martedì 10: dalla S alla Z.
La seconda novità riguarda le maggiorazioni legate all’inflazione. Il Governo ha deciso che saranno 6, e non più 3, le fasce di applicazione della rivalutazione. In pratica l’adeguamento scala man mano che sale l’importo lordo dell’assegno.
Ecco quando arrivano i soldi INPS di gennaio a pensionati e disoccupati involontari e percettori RdC
Gennaio è un mese di ricarica della social card INPS. Tuttavia, di norma il 1° accredito dell’anno non arriva per tutti a inizio mese, considerato che la carta acquisti è soggetta a limiti di reddito e di ISEE. Morale, prima si rinnova quest’ultimo e prima arriva l’accredito (fermo restando il pieno possesso dei parametri di legge).
Sicuro sarà invece il pagamento di NASPI e DIS-COLL a inizio mese, verosimilmente nel corso della prossima settimana. Invece per il collegato Bonus IRPEF 100 euro bisognerà attendere la fine della 3ª settimana di gennaio.
A partire dal 16 gennaio, o comunque non prima, dovrebbe arrivare l’accredito dell’assegno unico (AU) figli a carico. Il riferimento è ai percettori su domanda e non su RdC, che a fine gennaio riceveranno la rata di dicembre. Entro la metà del mese, invece, dovrebbero arrivare eventuali rate arretrate.
Per l’AU, nel 2023 è previsto un incremento dell’importo del 50% in alcuni casi. Ossia nuclei familiari con figli piccoli e/o numerose e ISEE fino a 40mila euro.
Reddito e pensione di cittadinanza
Chiudiamo con i pagamenti RdC e PdC. Al netto di chi si vedrà la misura RdC revocata per le nuove strette dell’Esecutivo, le date da ricordare sono due. La prima è quella del 15 del mese per chi attende arretrati o la prima ricarica in assoluto o dopo il rinnovo. A gennaio la data della ricarica anticipata verrà giocoforza modificata (il 15 è di domenica) o poco prima (più probabile) o lunedì 16.
Per chi attende la ricarica ordinaria, invece, appuntamento come sempre al 27 gennaio.