Con l’arrivo dell’assegno unico sui figli a carico al di sotto dei 21 anni di età per le famiglie italiane le detrazioni per i carichi di famiglia hanno perduto importanza. Ma solo per famiglie che hanno figli entro quella età. Per le altre infatti le detrazioni restano un fattore determinante per pagare meno tasse. Infatti un lavoratore può pagare meno IRPEF avendo coniuge a carico, figli a carico e altri familiari a carico. Perfino la suocera, se a carico di un lavoratore, può generare un vantaggio fiscale. Ecco quando anche la suocera fa pagare meno tasse come qualsiasi altro familiare che si trova in determinate condizioni.
Le detrazioni ai tempi dell’assegno unico e universale sui figli a carico
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Le detrazioni sui figli a carico sono diventate meno importanti perché riguardano meno famiglie. Quelle che rientrano nel perimetro dell’assegno unico e universale sui figli a carico infatti non godono più delle detrazioni. Niente detrazione per il coniuge a carico con la presenza di almeno un figlio under 21. In linea generale la nuova mappa delle detrazioni è la seguente:
- famiglia con coniuge e figli under 21: niente detrazioni familiari a carico;
- famiglia con coniuge e figli under 21 e over 21: detrazioni solo per il figlio sopra i 20 anni di età;
- famiglia senza figli under 21: detrazioni ammesse anche per il coniuge;
- altri familiari a carico: sempre ammessa la detrazione.
Ecco quando anche la suocera fa pagare meno tasse al genero e perché
Un familiare può essere considerato a carico di un altro nel momento in cui si verificano due condizioni. La prima è il regime di convivenza con il contribuente dichiarante, cioè quello che porta in detrazione dai suoi redditi il familiare. Possono essere a carico coniuge, anche non legalmente separato, i figli, ma anche i genitori, i fratelli, le sorelle, i generi, le nuore, i nipoti e i suoceri. La seconda condizione è il reddito del familiare che deve essere in linea con la normativa vigente e non superare determinate soglie. Per i familiari a carico, per essere considerati tali il reddito da non superare e da tenere in considerazione è pari a 2.840,51 euro. Solo per i figli fino a 24 anni di età se a carico, il reddito da non superare è pari a 4.000 euro. Nel reddito vanno considerati anche eventuali gli ammortizzatori sociali quali la NASPI o la DIS-COLL.
Che significa familiare a carico e cosa sono le detrazioni
In genere ogni anno, o quanto meno, ogni inizio di un rapporto di lavoro, il datore di lavoro chiede al dipendente la consegna del modello detrazioni. Si tratta del modello dove, eventualmente, il dipendente deve segnalare al datore di lavoro su quali familiari deve godere delle detrazioni. Un adempimento che in genere viene utilizzato per coniuge e figli. Inserendo però gli altri familiari a carico nel modello 730 si gode comunque di queste detrazioni. Infatti con il modello 730 non si fa altro che effettuare il conguaglio IRPEF e se le detrazioni superano l’IRPEF trattenuta e versata dal datore di lavoro per conto del dipendente, l’Agenzia delle Entrate provvede al rimborso.
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