Se i livelli di colesterolo LDL sono particolarmente alti si dovrebbe agire rapidamente per riportarli nella norma. Il deposito di grasso sulle pareti delle arterie potrebbe infatti provocare gravi disturbi all’apparato circolatorio e malattie cardiache. Si pensa dunque anzitutto al rischio di infarto o di ictus e si sottovalutano i danni che l’ipercolesterolemia arreca alla mente e alle funzioni cerebrali. Gli esperti hanno indicato ogni quanto controllare colesterolo buono e cattivo per mantenere coronarie pulite e cervello lucido. Monitorando con frequenza i valori si potrebbe infatti intervenire prontamente per evitare l’accumulo di grumi di grasso sulle pareti arteriose. Ciò perché è proprio la presenza di placche a rallentare e ostacolare il flusso del sangue al cervello e a comprometterne la funzionalità. In presenza di livelli elevati di colesterolo si potrebbe anzitutto tentare la via di cure alternative che però comportano l’impegno del paziente.
E nello specifico ecco quali valori di colesterolo totale non superare dopo i 50 anni per difendere il sistema cardiocircolatorio. Si dovrebbero infatti rinunciare ad eccessi alimentari e cibi grassi, come anche praticare attività motoria con costanza. Dietro consiglio medico, si potrebbero inoltre assumere prodotti alternativi alle terapie farmacologiche. Ed è utile a tal fine sapere di quanto scende il colesterolo totale con gli integratori alimentari naturali. Inoltre ecco quali valori di colesterolo totale non superare dopo i 50 anni per proteggere cervello e arterie. E in parallelo è importante tenere bassi i valori LDL per non dover iniziare la cura con sostanze chimiche che potrebbe scatenare effetti collaterali pesanti. Ma a che età e con quali valori di colesterolo cattivo bisogna assumere statine o farmaci ipolipemizzanti? Ed è possibile eventualmente sospenderne la somministrazione se i livelli di LDL dovessero abbassarsi?
Ecco quali valori di colesterolo totale non superare dopo i 50 anni per difendere il sistema cardiocircolatorio
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Sono in modo particolare le donne a registrare un innalzamento dei valori del colesterolo non appena giunge la mezza età. Proprio con l’ingresso nel periodo menopausale si riscontrano più di frequente una diminuzione del colesterolo buono. Parallelamente molte donne dopo i 50 anni lamentano un aumento dei livelli di colesterolo LDL che potrebbe incrementare il rischio di patologie cardiovascolari. L’American heart association ha fornito linee guida relative alla prevenzione e alla cura dell’ipercolesterolemia.
Le raccomandazioni risultano assai simili per uomini e per donne anche se queste ultime dovrebbero avere valori di HDL più alti. Nei soggetti adulti i valori ideali di colesterolo buono sarebbero 40mg/dl o più per gli uomini e 50 o più per le donne. Mentre i livelli di colesterolo LDL dovrebbero essere inferiori a 100 e, in particolare, a 70 in presenza di malattie coronariche. Ne consegue che con meno di 200mg/dl si avrebbero valori ottimali nei soggetti dai 50 anni in poi. I livelli di colesterolo totale risultano invece già moderatamente elevati se si attestano fra i 200mg/dl e i 239mg/dl. Si considerano infine particolarmente alti i valori totali che superano i 240mg/dl e quelli LDL oltre i 160mg/dl.