Il Governo, con la Legge di Bilancio, ha pensato bene di rinnovare le agevolazioni per le fasce di reddito più basse. Non a caso, per accedere alla maggior parte dei Bonus esistenti, occorre avere un ISEE non elevato. Si tratta dell’Indicatore della situazione economica equivalente, che se è sotto la soglia, sarà più agevole accedere alle misure di sostegno statali. Se, addirittura, poi, si possiede un indicatore economico pari a zero, si dovrebbe poter accedere a tutte le agevolazioni possibili. Ma, nel dubbio, ci si chiede: “chi appartiene a questa categoria?”.
Sembra difficilissimo rientrarvi, invece, basta che il contribuente non lavori da parecchio tempo, oppure versi in una costante situazione di precariato. In più, deve avere un reddito complessivo molto basso. Ecco, dunque, quali sono le fantastiche agevolazioni sulle bollette e sulle spese sanitarie per chi ha un ISEE ai minimi livelli. Vediamo, anzitutto, a quali condizioni si può accedere al Bonus bollette.
Ecco quali sono le fantastiche agevolazioni sulle bollette e sulle spese sanitarie per chi ha un ISEE ai minimi livelli
Indice dei contenuti
Il beneficio del Bonus bollette consiste in sconti sulle utenze di telefono, gas e luce. Ebbene, per la bolletta del telefono, il beneficio consiste in una riduzione del 50% sul canone. Requisito minimo per ottenerlo, è un ISEE che non superi gli 8.112,23 euro. Per la bolletta di luce e gas, invece, il requisito di accesso si basa su una soglia simile, pari ad 8.107,50 euro. Tuttavia, in questo caso, la soglia vale per i nuclei familiari con meno di 3 figli. Invece, dal terzo in poi, il limite ISEE sale a 20.000 euro.
Inoltre, l’importo del Bonus luce, varia da 125 a 173 euro, in base al numero dei componenti del nucleo familiare. Infine, per il gas, il beneficio si basa sull’uso che se ne faccia. Quindi, varia a seconda che sia per la cucina, per il riscaldamento o per i sanitari. Naturalmente, stanti le anzidette soglie di reddito, a chi ha ISEE pari a 0, spetterà il medesimo trattamento. Cioè, il medesimo, si avvarrà delle stesse agevolazioni valevoli per i redditi minimi.
Le agevolazioni sulla salute per i redditi bassi
Passiamo alle agevolazioni sulla salute che prevede sconti ed esenzioni, a seconda del trattamento. Quella più comune riguarda l’esenzione del ticket sanitario, per effettuare visite ed esami diagnostici o di laboratorio. In questo caso, l’agevolazione interessa le seguenti fasce di reddito:
1) cittadini di età inferiore a 6 anni e superiore a 65, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito annuo complessivo non superiore a 36.151,98 euro;
2) disoccupati e loro familiari a carico. In questo caso, il reddito complessivo del nucleo deve essere inferiore a 8.263,31 euro. Esso sale fino a 11.362,05 euro, in presenza del coniuge e, di ulteriori 516,46 euro, per ogni figlio a carico;
3) titolari di pensioni sociali e loro familiari a carico;
4) titolari di pensioni minime, di età superiore a 60 anni e loro familiari a carico. Il tutto, in presenza di un reddito complessivo annuo inferiore a 8.263,31 euro. Detto reddito, però, sale, come indicato al punto 2), in presenza di coniuge e figli a carico.
Approfondimento