Domani, cioè l’11 aprile, si terrà la riunione mensile della BCE, durante la quale non dovrebbero esserci novità in merito alla situazione dei tassi di interesse. Infatti, difficilmente la Banca Centrale opterà per un taglio, che secondo le più recenti previsioni non avverrà prima del mese di luglio. I dati sull’inflazione nell’Eurozona sono incoraggianti, tuttavia la BCE è in attesa di un momento migliore per effettuare gli attesi tassi e sta monitorando anche i dati relativi alla crescita salariale. Anche la Bank of England e la Federal Reserve stanno aspettando ulteriori evoluzioni prima di prendere una decisione. Un taglio troppo prematuro dei tassi potrebbe infatti portare conseguenze disastrose per l’economia, come d’altronde dimostrato anche e soprattutto dalla storia recente degli Stati Uniti d’America. Il riferimento è a quanto successo tra il 1966 e il 1967 proprio negli Stati Uniti: la FED tagliò i tassi troppo in anticipo, ponendo il primo tassello per il decennio di recessione che seguì. Al momento, negli USA l’inflazione si attesta a livelli più elevati rispetto a quelli dell’Eurozona. Cosa ci dicono gli ultimi dati in proposito? Scopriamolo.
Ecco quali sono i dati sull’inflazione USA
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Secondo le ultime rilevazioni, l’inflazione negli Stati Uniti a marzo 2024 è risultata più elevata rispetto alle previsioni degli analisti: si è attestata al 3,5% in termini tendenziali, in rialzo rispetto a febbraio (+3,2%). Gli economisti, invece, prevedevano che l’inflazione salisse ”solo” al 3,4% a marzo.
L’inflazione core (cioè che esclude energia, alimentari, alcool e tabacco) è aumentata a sua volta al +3,8%, mentre le stime erano per il +3,7%.
L’indice dei prezzi al consumo
Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un aumento dello +0,4% rispetto allo 0,3% dagli analisti.
Dunque, ecco quali sono i dati sull’inflazione USA relativi al mese di marzo. Quali conseguenze comporteranno? Vediamo qual è l’opinione degli analisti in merito.
Cosa potrebbe accadere
Secondo il FedWatchTool, dopo la rivelazione dei dati di marzo le attese dei mercati sono ben meno fiduciose in merito all’ipotesi di un taglio dei tassi di interesse FED a giugno. Infatti, precedentemente le attese erano che questo avvenisse proprio durante il meeting di questo mese e dopo un primo taglio da parte della BCE.
Gli analisti di Ing Bank escludono a loro volta la possibilità che un primo taglio dei tassi FED avvenga durante l’estate. Anzi, è probabile che per un primo allentamento si debba a questo punto aspettare il mese di settembre, salvo una rapida inversione di tendenza.
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