Ecco quali pensionati troveranno l’aumento nel cedolino INPS e nessuna tassa fino a 8.500 euro

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In attesa del nuovo anno sono tanti i lavoratori e i pensionati che aspettano che qualcosa cambi in meglio. Le premesse per partire bene sembra ci siano, si pensi ad esempio all’ampliamento delle categorie dei lavori gravosi per beneficiare dell’Ape Sociale. A tal proposito, infatti, arriva subito la pensione con 36 anni di contributi per questa nuova categoria di lavoratori. O, ancora, ai tanti Bonus confermati o nuovi previsti per il 2022 per incrementare tanti settori colpiti dalla crisi e sostenere lavoratori e famiglie. Come ad esempio il Bonus di 800 euro mensili per i genitori soli separati e divorziati.

Inoltre sembra che quest’anno possa far felice un’ampia fetta di pensionati in quanto potrebbero arrivare pensioni più ricche. Ed ecco quali pensionati troveranno l’aumento nel cedolino INPS e nessuna tassa fino a 8.500 euro. Dal 2022 gli assegni pensionistici, infatti, saranno oggetto di rivalutazione. In particolare sarà incrementata la cosiddetta no tax area che riguarda i pensionati. Ovvero quella soglia di esenzione delle imposte, attualmente pari ad euro 8.130 annui. In concreto i cittadini con la pensione lorda inferiore a 8.130 euro godono di una detrazione tale da azzerare le tasse dovute sul reddito della pensione.

Dunque, con la riforma IRPEF, sarà prevista anche la revisione delle detrazioni per reddito da pensione. Ciò comporterà anche un ampliamento della fascia di reddito entro cui non si dovranno pagare tasse.

Ecco quali pensionati troveranno l’aumento nel cedolino INPS e nessuna tassa fino a 8.500 euro

La riforma fiscale sarà, infatti, importante anche per i pensionati. Ciò perché il cambiamento del prelievo sulle pensioni sarà più basso e le pensioni dovrebbero essere più corpose. Tale sarà l’effetto dell’imposizione di aliquote più basse e alla rivalutazione di tutti gli assegni pensionistici. Infatti sono previste riduzioni delle aliquote IRPEF per tutte le fasce dai 15.000 euro annui in su. Questi tagli pertanto si applicheranno sia ai pensionati che ai lavoratori. Tuttavia non riguarderanno la fascia 0-15 mila euro annui alla quale continuerà l’applicazione del 23%. Così come non riguarderanno la fascia più alta dai 50 mila in poi, che continuerà a versare il 43% di IRPEF.

Ma oltre a questo abbattimento che riguarda principalmente il ceto medio, nel 2022 assisteremo anche all’aumento della soglia di esenzione fiscale. Infatti, attualmente tale soglia è di 8.130 euro, ma con l’anno nuovo la no tax area arriverà ad 8.500, aumentando l’importo mensile di tutte le pensioni.

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