Il 2022 in ambito stipendio e busta paga ha rappresentato un anno di importanti novità. La riforma dell’IRPEF, infatti, ha cambiato sia le aliquote IRPEF che gli scaglioni di reddito. La legge di Bilancio 2022 ha portato a una riduzione della terza e quarta aliquota IRPEF di 2 e 3 punti percentuali ma anche scaglioni rimodulati. La novità ha toccato anche il trattamento integrativo, che molti conoscono con il nome di Bonus 100 euro in busta paga o ex Bonus Renzi. Anche le detrazioni per lavoro dipendente hanno subito una profonda trasformazione. La formula applicata per il calcolo è stata cambiata in modo che ci sia un effettivo vantaggio per tutti i dipendenti.
I cambiamenti del 2022
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Fino al 31 dicembre 2021 le detrazioni da lavoro dipendente spettanti in busta paga erano calcolate secondo delle specifiche formule. Formule che nel 2022 sono profondamente cambiate.
Nel 2021 le detrazioni che spettavano al lavoratore del settore privato o pubblico, arrivavano ad un massimo di 1.880 euro annui. Tale importo spettava solo per redditi fino a 8.000 euro, per tutti gli altri l’importo era sicuramente inferiore. Nel 2022, invece, le detrazioni sono decisamente più corpose e sono calcolate secondo le seguenti formule:
- per reddito fino a 15.000 euro spetta una detrazione di 1880, mai inferiore ai 690 euro, in ogni caso, per contratti a tempo indeterminato;
- per reddito tra 15.000 e 28.000 euro si moltiplica 1.190 per (28.000 meno reddito complessivo) diviso per 13.000, il tutto sommato a 1.910;
- tra 28.000 e 50.000 euro si moltiplica 1.910 per (50.000 meno reddito complessivo) diviso per 22.000;
- per redditi superiori a 50.000 euro non spetta nessuna detrazione.
Quello che, però, non è stato pubblicizzato nel giusto modo è che i redditi tra 25.000 e 35.000 hanno diritto ad una somma aggiuntiva.
Ecco quali lavoratori potranno avere in busta paga 65 euro in più al mese grazie alle nuove detrazioni
Le detrazioni sopra illustrate portano un maggiore vantaggio ai lavoratori dipendenti. Fino al 2021, infatti, la detrazione da lavoro dipendente aveva un valore massimo di 1.880 euro. Nel 2022, invece, la detrazione massima spettante può superare anche i 3.000 euro.
Per i redditi compresi tra 25.000 e 35.000 euro, oltre alla detrazione calcolata con la formula sopra descritta spetta anche una maggiorazione. L’importo ottenuto dal calcolo per le detrazioni, infatti, va aumentato di 65 euro per questi redditi. E questo significa che i lavoratori dipendenti che si trovano in questa fascia di reddito avranno diritto, rispetto agli altri, a 65 euro in più al mese.