A tutti succede, più o meno frequentemente, di essere infastiditi dal mal di testa. Si tratta, infatti, di un disturbo molto comune, che colpirebbe addirittura 2 italiani su 10.
Con la dicitura “mal di testa” si intende quella sorta di cerchio alla testa, di pesantezza. E questa potrebbe coinvolgere la zona della fronte, delle tempie, arrivando ad estendersi anche altrove.
Le cause scatenanti del mal di testa sarebbero davvero tante, di diversa natura. Ciò che, però, è certo è che, quando i mal di testa aumentano e si fanno sempre più insistenti, possono inquinare anche la qualità della vita.
Tornando ai fattori scatenanti del problema, c’è un distinguo importante da fare. Il mal di testa, infatti, potrebbe dipendere da situazioni di stress psico-fisico, e risolversi nel giro di poco tempo. Basti pensare, ad esempio, alle tantissime persone che lavorano al pc tutto il giorno. Questa condizione potrebbe comportare un affaticamento della vista, con conseguente arrivo del mal di testa.
In altri casi, invece, la cefalea (l’altro nome usato per indicare il “mal di testa”) potrebbero segnalare un problema più grave. Per capire meglio cosa indicherebbe il nostro mal di testa, dovremmo sottoporci al parere di uno specialista. Questo potrebbe indicarci quali controlli sarebbe più corretto effettuare, tra quelli che indicheremo qui di seguito.
Ecco quali esami dovremmo fare in caso di mal di testa
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La prevenzione è fondamentale per salvaguardare la propria salute e ridurre l’incidenza delle malattie. Per questo motivo, ricordiamo l’importanza di sottoporsi anche alle visite preventive di 2 tumori causa di morte ogni anno.
Per il mal di testa, invece, gli esami di controllo a cui dovremmo sottoporci sarebbero di diverso tipo. Dopo aver effettuato una visita specialistica, infatti, il medico potrebbe consigliarci 3 visite approfondite.
Stiamo parlando dell’elettroencefalogramma, e della radiografia e della TAC al cranio. Ecco quali esami dovremmo fare in caso di cefalee.
Le visite da eseguire per approfondire il problema
Il sito di Humanitas sottolinea che le visite sopra citate sarebbero le più importanti da svolgere in caso di cefalee. L’elettroencefalogramma e la radiografia sarebbero 2 esami non invasivi, di diverso tipo. Mentre il primo controllerebbe l’attività cerebrale, il secondo mirerebbe ad indagare eventuali problemi o danni dell’osso.
La TAC, invece, è un esame radiologico, da effettuare specialmente in situazioni di emergenza. Si eseguirebbe attraverso l’utilizzo di radiazioni ionizzanti.
Ricordiamo che è fondamentale tenersi sotto controllo e avere cura della propria persona, effettuando le visite di controllo con regolarità.
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