Ecco quali documenti del Bonus mobili servono al CAF o al consulente per la detrazione IRPEF al 50% in fase di dichiarazione dei redditi

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Tra i vari Bonus casa introdotti dal legislatore, uno molto gradito dalle famiglie riguarda il Bonus mobili. Si tratta di una detrazione IRPEF del 50% sulla spesa sostenuta per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Vediamo come funziona e quali documenti occorrono in sede di dichiarazione dei redditi.

Inoltre ricordiamo che non si tratta dell’unica detrazione sulle tasse ammessa dalla Legge. Ad esempio abbiamo visto come recuperare una parte delle spese sanitarie.

Come funziona

La Legge di Bilancio 2022 ha rivisto e rimodellato gran parte dei Bonus casa. Quanto alla nostra misura, per esempio, il legislatore l’ha prorogata fino al 31 dicembre 2024. Inoltre il 50% di detrazione IRPEF si calcola su massimali di spesa che decrescono nel corso degli anni. In particolare vale quanto segue:

  • 16.000 euro per le spese sostenute nel 2021;
  • 10.000 euro per quelle relative nel 2022;
  • 5.000, infine, per le spese sostenute nel 2023 e nel 2024.

Nei massimali di spesa vanno ricompresi tutti i mobili e/o elettrodomestici (ammessi a detrazione) nella loro totalità.

Inoltre va precisato che l’importo massimo si riferisce alla singola unità immobiliare oggetto di ristrutturazione. Oppure alla parte comune dell’edificio su cui si fanno i lavori. Questo vuol dire che se un contribuente effettua lavori di ristrutturazioni edile su più unità immobiliari di sua proprietà, avrà diritto a più Bonus.

Ecco quali documenti del Bonus mobili servono al CAF o al consulente per la detrazione IRPEF al 50% in fase di dichiarazione dei redditi

La detrazione va divisa in 10 quote annue di uguale importo. Pertanto variano le soglie massime di detrazione a seconda dell’anno di riferimento, cioè quello in cui si ha diritto alla misura.

L’importo massimo della detrazione annua non può superare gli 800 euro per le spese sostenute l’anno scorso. Il tetto di detrazione scende invece a 500 euro per le spese del 2022 e a 250 euro per quelle del prossimo biennio.

In tal modo il contribuente riesce a recuperare metà della spesa sostenuta, portandola in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi. Tuttavia, il recupero della detrazione avviene a partire dall’anno successivo a quello della spesa.

I documenti richiesti per usufruire della detrazione IRPEF

Veniamo infine alla parte più burocratica del termine, ossia quali documenti sono necessari per richiedere questo Bonus. In sostanza occorre:

  • la/e fattura/e che attestino l’acquisto della mobilia e/o degli elettrodomestici per i quali si richiede il recupero della spesa;
  • la ricevuta del bonifico;
  • la ricevuta di transizione eseguita (nel caso di pagamenti effettuati mediante carte di credito o di debito);
  • l’addebito sul conto corrente.

Dunque, ecco quali documenti del Bonus mobili servono al CAF o al consulente per la richiesta di questo Bonus. Inoltre bisogna esibire anche il codice CPID (Codice Personale Identificativo) che il contribuente ha anzitempo ricevuto per email dall’ENEA.

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