Ad oggi, i progressi che compie la scienza mettono in evidenza importanti aspetti sul legame alimentazione-salute che è impossibile trascurare. Selezionare ed equilibrare i cibi e le quantità non è solo una questione estetica legata ai chili di troppo. Lo scenario si fa molto più ampio ed accoglie anche un interesse specificatamente orientato alla salute e alla prevenzione di moltissime malattie piuttosto comuni. Un recente studio scientifico si è concentrato sull’analisi di una particolare specie di pesce ed i suoi effetti nella prevenzione del diabete tipo 2. Ecco quale pesce mangiare una volta a settimana contro diabete mellito e colesterolo cattivo.
Cosa fa bene e cosa no al corpo in base a quello che si mangia
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Sembra una sorta di premonizione, eppure, da quello che solitamente ciascuno porta in tavola si possono predire molti esiti sulla salute. Questo perché molte malattie sono legame a doppio filo allo stile di vita e alimentare che ogni persona adotta. Un esempio tanto semplice quanto eloquente lo offre uno studio che abbiamo approfondito in precedenza: “Avere questa abitudine mentre si guarda la TV può produrre effetti dannosi all’organismo”.
Chi soffre di glicemia alta o di patologie diabetiche a volte si impone delle impegnative rinunce a tavola. Pensiamo a tutti quegli alimenti che si trovano spesso a tavola e che spesso si escludono dalla propria dieta. Fortunatamente, alcune evidenze scientifiche mostrano che alcuni ingredienti sono ottimi per mantenere bassi i livelli glicemici nel sangue. Un esempio lo abbiamo fornito nell’articolo: “Contro glicemia alta e diabete ecco un’ottima farina per mangiare pane e pasta frequentemente”. Quali altri alimenti possono diventare degli alleati della salute quando si soffre di diabete mellito di tipo 2?
Ecco quale pesce mangiare una volta a settimana contro diabete mellito e colesterolo cattivo
Una risposta all’interrogativo giunge da un recente studio scientifico che ha analizzato una diffusa varietà di pesce presente nei nostri mari. Si tratta delle sardine che a giudizio degli esperti non contrasterebbero solo il colesterolo, ma sarebbero anche ottime alleate nella prevenzione del diabete tipo 2. Il merito va ad alcuni nutrienti che sono presenti nella loro composizione e che le rendono un alimento eccezionale.
Gli scienziati hanno reclutato oltre 150 soggetti dividendoli in due gruppi. Ad entrambi i gruppi i ricercatori hanno somministrato una dieta identica. L’unica differenza riguardava una porzione settimanale di 200 grammi di sardine per un anno. Dai risultati è emerso che una dieta sana che includa anche il consumo di sardine può aiutare a contrastare il diabete di tipo 2. Le sardine, dunque, possono essere ottime alleate per la prevenzione contro il diabete ed esercitare un maggiore effetto protettivo sull’organismo. In questi casi, è sempre bene seguire una dieta equilibrata sotto il controllo del proprio medico o specialista di fiducia.
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