Un’alimentazione equilibrata consentirebbe di tenerci in salute nonché di mantenere la linea. Si baserà dunque su scelte ben ponderate. Ad esempio, bisognerà valutare se consumare frutta prima o dopo i pasti. Inoltre, sarà bene selezionare attentamente gli alimenti da consumare durante i pasti stessi.
Oltre che a pranzo e a cena, non si dovrà dimenticare di ricercare scelte corrette anche a colazione. Scelte che dovranno tenere in conto principi generali, ma anche specifici, a seconda delle proprie problematiche. È il caso di chi ha il colesterolo alto, che dovrebbe cominciare la giornata con cibi adatti al proprio disturbo. Una necessità non meno impellente anche per coloro che desiderano perdere qualche chilo o controllare il diabete. Per quanto riguarda queste ultime situazioni, ecco quale latte bisognerebbe scegliere a colazione.
L’indice glicemico
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Un valore che spesso non consideriamo, ma che sarebbe fondamentale conoscere, è quello dell’indice glicemico. Si tratta di un valore che esprime la velocità con la quale aumenta la glicemia, ossia la concentrazione di glucosio nel sangue. Questo valore fa riferimento agli alimenti contenenti carboidrati. Questi ultimi, infatti, durante la digestione, sarebbero trasformati in glucosio e assorbiti in tale forma.
Laddove l’indice glicemico di un alimento risultasse alto, questo procedimento avverrebbe in modo rapido. Al contrario, un basso indice glicemico indicherebbe una maggiore lentezza. L’indice glicemico varierà dunque a seconda dell’alimento e della sua composizione. Si tratta di un’indicazione da conoscere e utile non solo per chi soffre di diabete, ma anche in caso di obesità. Infatti, potrebbe guidarci verso un’alimentazione più sana ed equilibrata.
Ecco quale latte bisognerebbe scegliere a colazione per dimagrire e per tenere a bada il diabete perché col più basso indice glicemico
I vari alimenti si classificherebbero in base a un indice glicemico alto, basso o medio in base ai valori raccolti. L’indice glicemico risulta alto se supera la percentuale di 70, medio se compreso tra 55 e 70, basso se al di sotto di 55.
Volendo ricercare gli alimenti per la colazione con un basso indice glicemico, sicuramente il primo sul quale raccogliere informazioni sarà il latte. D’altronde, è sicuramente una delle bevande più quotate al mattino.
L’indice glicemico del latte dipenderà dal tipo, se intero o scremato, se vegetale o animale. Il latte intero avrebbe un basso indice glicemico, risulterebbe infatti di 39. Leggermente più basso quello del latte scremato, il quale sarebbe di 37.
Per quanto concerne i vari tipi di latte vegetale oggi in voga, anche il latte di soia si assesterebbe su una soglia bassa: 34. Ben diverso invece il caso del latte di riso, dotato invece di un alto indice glicemico, il suo valore sarebbe di 86. Orientandoci su tali dati potremmo dunque scegliere il latte che più lentamente porta il glucosio nel nostro sangue.
Attenzione però, perché per tenere a bada i livelli di glucosio, dovremmo però fare riferimento anche a un altro concetto: quello di carico glicemico. Si otterrebbe moltiplicando l’indice glicemico per la quantità di carboidrati presenti nella porzione che mangeremo. Dunque, l’indice glicemico potrebbe fungere da buona guida, ma non trascuriamo comunque di controllare la quantità di carboidrati sulle nostre confezioni di latte.
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