Si sente spesso discutere di quali siano le soluzioni più convenienti e più sicure per custodire i risparmi che le famiglie italiane accantonano. La diffusione dell’epidemia da Covid 19 contribuisce ad amplificare il timore di ritrovarsi senza le risorse economiche necessarie. E sempre più numerosi sono i contribuenti che mettono denaro da parte per affrontare situazioni difficili o per garantire un futuro ai figli. Pur tuttavia vi sono alcuni piccoli risparmiatori che potrebbero prendere in esame “5 validi motivi per tenere i soldi in casa invece che sul conto corrente in banca o in posta”. E ciò perché non per tutti risulta conveniente aprire un conto bancario e sostenerne le spese di gestione. Dunque ecco qual è il conto corrente più a rischio di perdite su cui tenere i soldi in giacenza in banca e come difendere i risparmi.
Attualmente i correnti più penalizzati sono i quelli che lasciano in deposito bancario ingenti somme di denaro. L’abitudine di usare il conto come una sorta di forziere in cui custodire e soprattutto accumulare liquidità è fra le peggiori strategie cui ricorrere. Con ogni probabilità ciò succede anche perché moltissimi risparmiatori non hanno idea di “Quanto costa tenere i soldi fermi sul conto corrente in banca?”. Ma certamente non tutti sanno che hanno gli istituti bancari sostengono costi elevati, pertanto ecco qual è il conto corrente più a rischio di perdite su cui tenere i soldi in giacenza in banca. Si tratta nello specifico del conto corrente del risparmiatore che non investe il denaro per ricavarne rendita e si limita all’accumulo.
Ecco qual è il conto corrente più a rischio di perdite su cui tenere i soldi in giacenza in banca
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Oltre al rischio di un’eventuale patrimoniale, il correntista reca un grave danno al proprio patrimonio perché sopporta spese di commissione sempre più alte. Del resto anche per gli istituti bancari aumentano sensibilmente i costi relativi ai conti correnti e per evitare perdite gravano sui clienti che hanno le giacenza più consistenti. In alcuni casi le banche stanno sollecitando i clienti con depositi considerevoli a valutare forme alternative di investimento. Ciò perché i depositi superiori ai 100mila euro rappresentano costi aggiuntivi tanto per i clienti quanto per gli istituti di credito.
D’altronde gli attuali tassi di interesse sono in negativo proprio per favorire una maggiore circolazione di liquidità e per rimettere in moto la crescita finanziaria. I rischi maggiori riguardano per lo più i conti correnti con le giacenze più alte tanto che le diverse banche stanno suggerendo soluzioni alternative ai clienti. Per evitare la chiusura dei conti che superano una certa soglia di giacenza alcune banche sensibilizzano la clientela ad investire in prodotti alternativi. Altri istituti di credito intendono invece adottare strategie simili a quelle già in corso presso molte banche tedesche. Ovvero introdurre costi aggiuntivi e commissioni più alte sui depositi più consistenti per scoraggiare i clienti a lasciare somme di denaro importanti sul conto.