Ai giorni nostri è normale dover prendere un aereo per poter andare in vacanza nelle mete più belle ed esclusive dell’estate. Eppure ci sono alcune persone che mostrano delle gravi problematiche ad affrontare viaggi in aereo. Più comunemente alcuni soffrono di ansia, altri hanno proprio paura di volare. Però, ci sono anche dei soggetti che soffrono di un particolare disturbo che può rivelarsi quasi invalidante. Oggi ci concentreremo su questo particolare problema analizzando e scoprendo che problemi può provocare. Ecco perché volare in aereo potrebbe portarci a soffrire di un particolare tipo di mal di testa.
Viaggiare in posti lontani da casa purtroppo non è per tutti
Indice dei contenuti
Come ogni anno sono migliaia di italiani che decidono di andare a passare le proprie vacanze lontane dall’Europa, affrontando un lungo viaggio in aereo. Eppure, alcuni viaggi in aereo possono comportare varie problematiche tra le quali una particolarmente insidiosa e dolorosa. Parliamo della cefalea da aeroplano, particolare problematica di salute di cui ha parlato estensivamente anche la rinomata Fondazione Veronesi.
Ecco perché volare in aereo potrebbe comportare questa dolorosa malattia
Questa particolare tipologia di cefalea potrebbe colpire le persone che viaggiano per cielo, in particolare nelle fasi di decollo o in taluni casi nella fase di atterraggio dell’aereo. La durata di questa problematica di salute è spesso breve e si attesta sulla mezz’ora, ma il disagio può rivelarsi particolarmente intenso. Lo stesso si presenta infatti con un dolore particolarmente pronunciato nella fronte oppure localizzato nella zona della faccia in corrispondenza degli occhi.
Generalmente questa tipologia di disturbo non si presenta però con altre problematiche come il vomito, oppure una eccessiva sensibilità alla luce. Infatti, a causare questa tipologia di problema sono gli sbalzi di pressione e la conseguente espansione e contrazione delle mucose e dei seni nasali. La presenza di questo tipo di cefalea può diventare invalidante, in quanto può essere può provocare un dolore tanto intenso da portare alcuni passeggeri ad evitare del tutto questo genere di spostamenti. Se questo fosse il caso è necessario andare da uno specialista e trovare una soluzione adatta alle proprie esigenze.
Secondo la fondazione Veronesi però potrebbe anche bastare un’assunzione di analgesici prima della partenza, preferibilmente in un tempo compreso fra mezz’ora e un’ora prima del decollo. In ogni caso, suggeriamo sempre di confrontarsi prima con il proprio medico di fiducia prima di prendere medicine o di diagnosticarsi la malattia.
Lettura consigliata
Se vengono i crampi di notte potrebbe essere per la carenza di questa vitamina