È uno dei primi proverbi che ascoltiamo da piccoli. Una sorta di mantra che ci entra dentro, pronto per essere rispolverato in ogni momento: “una mela al giorno, toglie il medico di torno”. Sarà vero o è solo una delle tante leggende metropolitane? Scopriamolo insieme.
Innanzitutto, bisogna premettere che questo detto popolare nasce in Gran Bretagna alla fine del 1700. Si cominciò con la frase “una mela prima di andare a dormire, impedisce al medico di guadagnare” per poi, nel corso dei decenni, affinarsi, fino all’attuale.
In Italia arrivò intorno al primo Dopoguerra, inizialmente nella tradizione contadina. Anche se è la cultura di massa, con gli anni Settanta, a portare questa frase praticamente ovunque, facendola diventare uno slogan.
Per il nostro organismo, la mela farebbe bene al cuore, al colesterolo, alla pelle. Acqua, vitamina C, sali minerali, antiossidanti. Una vera e propria miniera di sostanze benefiche per il corpo.
Tantissime varietà tra cui scegliere. Dalla Renetta, alla Golden, passando per le Fuji e arrivando alle Granny Smith. Gialle, rosse e verdi. Tutte buonissime, più o meno croccanti, con dosi zuccherine che possono cambiare, senza, però, che se ne perda mai il classico sapore.
Il famoso proverbio corrisponde al vero?
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In realtà, non sarebbe propriamente così o meglio non è scontato lo sia. Potremmo definire la quantità singola come il minimo garantito. Anche se non dobbiamo dimenticare che la mela possiede un elevato contenuto di zuccheri e ciò potrebbe far sorgere più di una domanda.
È altresì vero che hanno un basso contenuto calorico, di conseguenza non andrebbero ad appesantire la dieta, anzi. Proteine e grassi sono in percentuale limitata, l’indice glicemico viene decisamente abbassato dalle fibre contenute. Ecco che il loro inserimento nella dieta quotidiana è fortemente consigliato.
Ecco perché una mela al giorno non toglierebbe il medico di torno
Un recente studio dell’Università di Reading, in Inghilterra, insieme alla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige ha dimostrato che sarebbero due le mele da mangiare durante il giorno. Questo per ridurre sensibilmente il colesterolo nel sangue. In particolare, la ricerca è stata eseguita utilizzando la varietà Renetta che il campione scelto, una quarantina di volontari, ha consumato per 8 settimane in misura di 2 al giorno.
Al termine del periodo, i ricercatori hanno notato un abbassamento medio del 4% del livello di colesterolo. Certo, una percentuale piuttosto debole se paragonata all’utilizzo di alcuni farmaci contro l’ipercolesterolemia.
Ecco perché non sarebbe vero che una mela tiene lontano il medico. Certo, introdurla costantemente nella dieta non sarebbe affatto un male, anzi. Purtroppo, però, da sola non è sufficiente. Per fortuna, autunno e inverno ci propongono tanti frutti e ortaggi con cui poter combinare anche delle nutrienti insalate.