Ecco perché stai spendendo di più di come potresti secondo i ricercatori

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Appuntamento fisso con il risparmio, qui su ProiezionidiBorsa. Ogni giorno, nel nostro piccolo, cerchiamo di mostrarvi consigli e segreti per gestire al meglio le vostre finanze. Impresa ardua considerando il periodo storico in cui viviamo e anche le innumerevoli spese dettate da una società fatta di consumismo estremo. Tuttavia, esistono poche e semplici regole per ottimizzare i consumi e “centellinare” le spese quotidiane. Come? A partire dalle azioni che giorno dopo giorno svolgiamo ed eseguiamo quasi automaticamente.

Ad esempio siete sicuri di caricare al meglio la vostra lavastoviglie? Siamo certi che molti di voi risponderanno in maniera affermativa, poiché si conosce tutto o quasi di questo meraviglioso elettrodomestico. Dal 1887, anno della creazione di un primo sistema di autolavaggio fino alla sua consacrazione definitiva nell’olimpo degli strumenti più in voga per la casa , la lavastoviglie rappresenta un ottimo aiuto per la pulizia di piatti, di pentole e degli utensili più disparati. Ebbene, nonostante la familiarità con questo oggetto moderno, la tecnica che normalmente viene utilizzata per riporre le stoviglie da lavare all’interno dell’elettrodomestico risulta errata. Seppur molto usata. A dirlo non siamo di certo noi ma i ricercatori dell’Università di Birmingham in Inghilterra.

Ecco perché stai spendendo di più di come potresti secondo i ricercatori. Lo studio

La ricerca è stata pubblicata anche sul “Chemical Engineering Journal” e denuncia praticamente una serie di piccoli errori che non permettono un lavaggio funzionale ma che, anzi, ci fanno spendere anche di più. In che modo?

Analizzando il monitoraggio delle emissioni di particelle di positroni, i ricercatori hanno studiato con attenzione il rapporto tra getti d’acqua, velocità e direzione di una lavastoviglie comune. Il fine era, appunto, quello di scoprire il metodo più veloce e meno dispendioso per avere piatti e bicchieri brillanti. Ed ecco cosa hanno scoperto.

Innanzitutto, nonostante le griglie siano posizionate in maniera da poggiare le stoviglie in modo lineare, per i ricercatori vanno, invece, posizionate seguendo un ordine circolare. L’acqua, infatti, che impiega circa un decimo di secondo a colpire le stoviglie, è condizionata da determinati getti più o meno forti.

Inoltre, le pentole più incrostate devono trovarsi nel cestello superiore, più vicine alla centrifuga. Infine, nelle aree vicino ai bordi l’acqua arriverà con minor potenza, per questo consigliano gli esperti, sarà opportuno posizionare in quegli spazi piatti e pentole con residui proteici come uova, bistecche, formaggi. In questo modo, le stoviglie resteranno più tempo a contatto con i detersivi.  Ultima ma risaputa regola: non esagerare con il carico. Un’operazione che non garantisce un risparmio di spesa. Difatti, nella maggior parte dei casi presi in esame, aventi carico eccessivo, è stato necessario un ulteriore lavaggio.

Se “Ecco perché stai spendendo di più di come potresti secondo i ricercatori” vi è stato utile, leggete anche “Prima venduto come medicinale e adesso tra gli alimenti più famosi“.

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